Il Progetto è stato realizzato dalla classe V B del nostro Istituto Comprensivo, che sorge in un territorio disgregato dal punto di vista sociale, eterogeneo per condizioni economiche e piuttosto deprivato dal punto di vista culturale, frequentato da un notevole numero di alunni stranieri appena immigrati o di prima generazione. L’idea di realizzare un progetto di Educazione Civica con l’uso di strumenti innovativi e poco diffusi nella pratica scolastica, come MineCraft, o di raccogliere in maniera ordinata, facilmente consultabile, i materiali studiati con la realizzazione di un sito Google, è nata dal desiderio di offrire un’esperienza forte, profonda, coinvolgente, nel trattare in temi della Sostenibilità. Sapevamo che i periodi di presenza a scuola si sarebbero alternati con la DaD e la costruzione del sito ci avrebbe permesso di tenere sempre presenti gli argomenti che stavamo studiando, ampliando e discutendo, consentendo a ciascuno, in momenti e luoghi differenti, a seconda dei propri ritmi e delle proprie disponibilità, di attingervi e contribuire attivamente.
La scelta dell’argomento, da trattare in maniera interdisciplinare, è stata condivisa: la presentazione dei tre assi tematici di Educazione Civica, ha spinto gli alunni ad affrontare il tema dello SVILUPPO SOSTENIBILE, educazione ambientale, conoscenza e tutela del patrimonio e del territorio.
Ci siamo orientati sulla costruzione di una Fattoria Biologica, poiché sul nostro territorio è un tema fortemente sentito: inquinamento e sana alimentazione sono all’ordine del giorno nella Terra dei Fuochi.
Questa è la descrizione di come abbiamo realizzato il Progetto, passo per passo.
1. Abbiamo stabilito quali punti avremmo approfondito nello studio, dopo aver letto e visto materiali in rete.
2. Nella lettura dell’AGENDA 2030 abbiamo trovato gli obiettivi relativi all’idea di costruire una Fattoria Biologica che rispondesse alle urgenti necessità di ristabilire l’equilibrio del Pianeta e di migliorare la qualità della vita di tutte le sue creature.
3. Abbiamo visionato una gran quantità di materiali suggeriti dai siti consultati, cercato nei nostri testi di tutte le discipline letture relative agli argomenti, assistito a video e cercato informazioni in internet su siti affidabili, imparando a discriminare e scegliere quelli affidabili.
4. Abbiamo deciso di utilizzare un mondo Minecraft infinito, in modalità creativa. Il primo mondo che ci è capitato non aveva tutte le caratteristiche che i bambini avevano immaginato negli schizzi che hanno preceduto il lavoro di costruzione cove lo avevano disegnato più pianeggiante, ma la presenza di una bocca lavica e di molti corsi d’acqua, li ha entusiasmati (già prevedevano la costruzione di centrali di energia rinnovabile) e hanno preferito tenerlo.
5. Prima di avviare il lavoro su Minecraft, abbiamo formalizzato e condiviso le convenzioni su misure, orientamento, stile.
6. La notevole quantità di materiale che stavamo esaminando ha subito mostrato l’esigenza di conservarlo in maniera pratica e renderlo disponibile sempre. Qui, la presentazione di Google Sites ha invogliato i bambini a creare un sito con la funzione di “raccoglitore” per averlo a portata di mano, aggiornarlo periodicamente aggiungendovi via via altro materiale documentale, le nostre riflessioni e le proposte che venivano dedotte dalle discussioni. È nato così il sito Google “Imparare creando”. Il fatto di avere una sorta di libro digitale personalizzato da consultare ha facilitato gli alunni nella DaD: molti avevano problemi di connessione durante le lezioni online ma riuscivano a partecipare ugualmente attraverso il sito.
7. La DaD ci ha impedito di lavorare su MineCraft nello stesso ambiente tutti insieme ma non quanto io avessi immaginato. Abbiamo adottato un sistema: il file aggiornato da uno o più bambini (quelli che riuscivano a collegarsi tra loro) veniva inviato a me che facevo da hub; lo visionavo per controllare che non avessero invaso gli spazi che si erano destinati e rispettato le convenzioni ed il piano condiviso, e lo rimandavo ad un altro alunno o gruppetto. Questo è avvenuto con cadenza quasi quotidiana per più di due mesi. Poiché non tutti avevano un computer, i bambini attrezzati chiamavano in video chat i compagni e li coinvolgevano nella costruzione. Diversi alunni non potevano disporre neanche del cellulare (queste attività si svolgevano in serata) e erano disperati dal non poter contribuire. Abbiamo aggirato l’ostacolo definendo nuovi compiti: illustratori e commentatori del sito.
8. Durante i nostri approfondimenti, sono emersi altri argomenti che interessavano da vicino alcuni alunni, con famiglie in disagio e di provenienza extracomunitaria, inerenti al lavoro e alle condizioni dei lavoratori. Era un argomento non preventivato ma ha meritato un grande approfondimento, rispondendo appieno ad altri punti trattati dall’Educazione Civica.
9. Tutte le discipline sono state coinvolte: dalle scienze alla matematica, dalla geografia alla lingua inglese (alcuni documentari e i discorsi di Greta Thumberg sono stati seguiti in lingua originale (come buon addestramento alle prove INVALSI!), fino all’arte, con le loro illustrazioni del sito; l’uso continuo della lingua italiana ci ha suggerito di approfondire anche su questo versante l’esperienza che stavamo compiendo: un laboratorio di scrittura creativa.
Dopo un mese di “vita” nel nostro mondo, con ognuno che aveva preso a cuore un aspetto specifico dell’argomento, i nostri alunni “erano” i personaggi che avevano immaginato: toccava adesso raccontare la loro storia. Come si erano ritrovati tutti in una fattoria biologica? Questa è stata forse l’esperienza più coinvolgente di tutto il progetto: nessuno è stato lasciato indietro, anche chi non aveva avuto la possibilità materiale di mettere le mani in pasta su Minecraft è stato protagonista. Nella pagina del sito intitolata “Alla fine del percorso” ci sono tutti loro, in stretta collaborazione, affiatati e concentrati su un obiettivo condiviso, in tante storie che diventano un’unica storia. Anche io mi sono lasciata coinvolgere nel racconto e lo ha fatto anche la Preside che ha avuto modo di assistere ad una mattinata di lavoro. A lei e a me sono dedicate le “ville”, poiché anche noi siamo entrate nella Comunità. Anzi, gli interventi della D.S. hanno acceso un altro interesse e alcuni si stanno dedicando a ricerche sulle diete vegetariane e vegane!
10. Il mondo costruito in MineCraft non è finito con il termine dell’anno scolastico. Né il Mondo né il sito si concludono: sono in un aggiornamento dinamico che, speriamo possa essere ampiamente condiviso, da alunni e da docenti. I bambini della V B, futuri alunni della 1° classe della Secondaria di 1° grado, già ipotizzano la costruzione di un agriturismo (educare all’imprenditorialità, quanto diventa facile seguendo un percorso evolutivo naturale!). La grande richiesta di amici ed insegnanti che hanno visto il Progetto di entrare a far parte di questo Mondo con un’abitazione propria, ha indotto la nostra DS e me ad ipotizzare un percorso per i prossimo anno scolastico, dove sarà dato spazio ai concetti di Urbanistica e alle leggi che regolano l’edilizia (con i contributi di un tecnico del nostro Comune e di un architetto urbanista); di approfondire il concetto di tributo, legato alla proprietà e al territorio (con l’intervento di un esperto dell’Agenzia delle Entrate) e di sovvenzioni e leggi (start up, leggi europee per i giovani imprenditori) con il supporto di un esperto, professore di economia.
Il sito potrà essere utilizzato da colleghi per avere a portata di mano materiali di qualità e un’idea di come realizzare “buone pratiche”.