Stiamo lavorando a un laboratorio di Fisica e Matematica nel quale si utilizzano tablet, smartphone ed apps per una moderna didattica dell’ insegnamento; i dispositivi mobili contengono una poliedrica strumentazione, atta a sostituire - con uguale qualità - PC e strumenti molto costosi per le scuole. Sono compatti, maneggevoli, condividono i dati in tempo reale e permettono analisi qualitative, quantitative e grafiche. Incuriosiscono gli studenti e li stimolano a sperimentare in ambito extrascolastico.
Attraverso l’utilizzo di smartphone, tablet e delle nuove tecnologie, si intende favorire il coinvolgimento attivo degli studenti nei laboratori di Fisica o Matematica e le capacità critiche e di analisi dei ragazzi davanti a un fenomeno. Gli alunni eseguono esperimenti di meccanica, acustica, ottica ecc. o fanno analisi, modellizzazioni, misure goniometriche e grafici utilizzando questi dispositivi.
L'attualità e l'importanza dell'utilizzo di nuove tecnologie nella vita quotidiana, le mille sfaccettature di approccio, la vastità delle applicazioni possibili richiedono una riflessione e un approfondimento che le iniziative in oggetto intendono favorire. I ragazzi hanno quindi la possibilità di cimentarsi concretamente con la metodologia della ricerca, con la modellizzazione di un problema, con la progettazione ed esecuzione di esperimenti innovativi e misure, scoprendo nuovi modi di utilizzo di dispositivi mobili e come essi funzionano. Per gli insegnanti diventa invece una opportunità per proporre agli alunni esperimenti che non si trovano ancora nei libri di testo e che possono essere pubblicati in riviste nazionali e internazionali del settore. L'idea del progetto è nata dal professor Giovanni Pezzi, già docente del Liceo, che è stato coadiuvato da alcuni insegnanti, in primis da Lorenza Resta e Sara Orsola Parolin.
Obiettivi specifici:
Diffusione presso i giovani delle problematiche scientifiche e tecnologiche.
Maggiore consapevolezza del ruolo della conoscenza scientifica, delle tecnologie e delle sue applicazioni e in particolare:
conoscenza della tecnologia dei dispositivi mobili.
Stimolare un atteggiamento favorevole nei confronti della scienza e delle sue applicazioni.
Partecipazione degli studenti al progetto.
Alto Livello qualitativo degli esperimenti prodotti e della didattica scientifica proposta.
Attività di gruppo sviluppata nella realizzazione.
Pubblicazione risultati in riviste di Fisica e Matematica nazionali e internazionali.
Mezzi: il costo per la scuola è stato praticamente nullo, poiché sono stati utilizzati smartphones e tablet di docenti e studenti durante lezioni curricolari.
I principali utenti del progetto sono gli studenti del nostro Liceo. Quando utile, durante la lezione di Matematica o di Fisica, chiediamo ai nostri alunni di "tirare fuori" i cellulari e di sperimentare, analizzare o modellizzare utilizzando questi dispositivi. Oppure di osservare l'esperimento eseguito dal professore che usa lo smartphone come strumento scientifico e invia i dati agli alunni che li elaborano.
Nella direzione dell'ampliamento dell'offerta formativa e della divulgazione scientifica, l'utilizzo - da parte di qualunque classe di istituto superiore- di tablet, smartphone e app per creare laboratori scientifici didattici, porta a coinvolgere molto gli studenti a fare esercitazioni innovative, a provare a sperimentare autonomamente, a condividere quanto "scoperto" e ad avere maggiori consapevolezza di come utilizzare in modo più attivo e originale ciò che tengono sempre in tasca. Danno l'opportunità alle scuole che non possono permettersi laboratori costosi di fare esercitazioni e misurazioni in classe.