Misurare l’energia che ci irradia, realizzando un piccolo kit sperimentale per coinvolgere studenti di grado di istruzione inferiore, nelle applicazioni tecnologiche utilizzate.
Il progetto nasce dalla intuizione di alcuni docenti della scuola, un Tecnico Industriale, che sperimentando i limiti di una formazione nozionistica su aspetti tecnologici, hanno immaginato un percorso che producesse maggior consapevolezza delle competenze acquisite.
Una classe del secondo biennio del Corso di Meccanica - art. Energia, viene divisa in gruppi: a ciascun gruppo viene assegnata una o più classi di una Scuola Secondaria Inferiore (le seconde) che hanno richiesto di partecipare al progetto.
Ciascun gruppo analizza gli aspetti progettuali e tecnologici della realizzazione del Kit “FOTOVOLTINO” (personalizzandolo) composto essenzialmente da: un pannello fotovoltaico commerciale, un telaio che consenta il sostegno e l’orientamento del pannello ed una serie di terminali elettrici, ai quali connettere gli strumenti di misura o le utenze.
Vengono prodotti due elaborati: uno applicativo (il Kit) e l’altro progettuale (una relazione tecnica, corredata di disegni).
Segue lo sviluppo di una presentazione (solitamente multimediale) avente due obiettivi:
il primo descrivere la successione delle fasi della realizzazione; il secondo fornire agli studenti/progettisti lo strumento per condurre la loro “lezione” a “spettatori” da coinvolgere ed interessare, aprendosi a critiche e richieste di chiarimenti.
Questo secondo aspetto permette di consolidare conoscenze e competenze acquisite nel corso del progetto: le ricadute, in termini di consapevolezza raggiunta e di responsabilizzazione sono notevoli. Viene sviluppata anche la dinamica del lavoro in team.
Completata questa fase, ciascun gruppo organizza l’incontro con la classe assegnatagli.
Elaborato multimediale, relazione tecnica e montaggio dimostrativo del Kit “FOTOVOLTINO” sono i momenti che caratterizzano ciascun incontro.
Gli astanti sono poi chiamati a loro volta ad eseguire il montaggio del kit. L’incontro termina con le classi che fanno ritorno alle loro scuole, con il Kit avuto in dono.
Il progetto si conclude l’anno successivo, con la visita del gruppo di studenti-progettisti alle scuole assegnate, per realizzare una campagna di misure delle diverse grandezze fisiche rilevabili (tensione in funzione dell’irraggiamento ed orientamento del pannello, corrente ottenibile e possibilità di alimentare piccole utenze domestiche).
L’obiettivo principale è quello di approfondire la conoscenza degli aspetti tecnologici del mondo in cui i nostri studenti operano, passando attraverso la fase progettuale del piccolo, ma completo kit, realizzandone poi il complessivo ed una volta raggiunta una certa autonomia, consolidare la consapevolezza di quanto acquisito ponendosi il fine di trasmettere tutto ciò (conoscenze scientifiche e competenze progettuali) ad utenti quali studenti della scuola secondaria di primo grado o persone interessate, di qualunque età.
Proprio per le sue caratteristiche questo progetto ha una connotazione temporale ben definita. La classe del nostro Istituto realizza la progettazione e l’esecuzione nei primi tre mesi dell’anno scolastico. Segue un periodo (due mesi) di preparazione degli elaborati multimediali di presentazione che ciascun gruppo poi cederà alla scuola assegnatagli ed infine due mesi sono dedicati alla realizzazione degli incontri con le Scuole/Persone interessate.
La diffusione della conoscenza scientifica può trarre giovamento dal mix di trasmissione del sapere e dal costruire, affrontandone le difficoltà, piccoli strumenti di indagine, che affianchino al rigore scientifico dell’osservazione lo sviluppo di competenze legate alla manualità ed alla innovazione.