TUtoringME: progetto on line tutoring

Pandemia ... Covid 19 ... Dad ... Isolamento ... Fragilità ... Da queste parole e da molte altre nasce l'idea di entrare nelle case degli studenti che hanno mostrato delle "fragilità" che vanno oltre le insufficienze in alcune discipline, con una modalità nuova, attiva, partecipe, ma soprattutto empatica. Un modo per far capire ai ragazzi che la scuola c'è sempre e comunque e che si interessa di loro in senso globale, non solo per quanto riguarda gli apprendimenti, ma anche per i loro stati d'animo, per le loro difficoltà, per il loro sentire, per il loro essere! Nasce così il servizio di tutoring on line, una tecnica d'intervento didattico-educativo di tipo trasversale, che ha come scopo il sostegno degli alunni che presentano difficoltà di apprendimento e/o fragilità legate ad aspetti psicologici, educativi, sociali o relazionali. Il servizio di tutoring on line si esplica con un accompagnamento degli studenti più fragili nei loro impegni di studio e nell’adempimento dei loro doveri scolastici, stimolandone la motivazione e la presenza attiva alle lezioni. Non corrisponde ad un’azione diretta su contenuti disciplinari specifici, bensì sulla metodologia funzionale alla loro acquisizione. Per il buon esito del percorso diventa fondamentale la conoscenza del progetto e la conseguente condivisione dei suoi intrinseci obiettivi da parte degli studenti coinvolti, dei coordinatori di classe e della famiglia. Azioni efficaci del TUTORING ON LINE • Segnalazione degli alunni in difficoltà da parte dei diversi consigli di classe nel mese di ottobre. • Presentazione del progetto da parte del coordinatore di classe agli studenti interessati. • Incontro preliminare tra referente del progetto e insegnanti tutor per l’assegnazione degli studenti da seguire in base alle necessità degli alunni e alle competenze degli insegnanti. Affinché l’azione sia efficace, ogni tutor non dovrebbe seguire più di tre studenti. • Confronto tra insegnante tutor e coordinatore di classe per la presentazione dello studente. • Primo incontro di conoscenza del tutor con l’alunno per identificare aspetti della personalità, motivazioni e competenze del ragazzo. Il colloquio è finalizzato ad individuare le azioni da intraprendere in relazione agli obiettivi da raggiungere. Tutto questo in vista di: • attivare le risorse personali di ciascuno studente, promuovendo la consapevolezza delle proprie risorse e capacità • facilitare l’acquisizione di un metodo di studio lavorando sulle strategie e sull’organizzazione del materiale assegnato dai vari insegnanti • insegnare a programmare in modo efficace i propri impegni scolastici (planning di lavoro) • incrementare l’autostima e la motivazione ad apprendere • promuovere l’autovalutazione e la riflessione sulle proprie modalità di apprendimento con l’obiettivo di migliorarle, aiutando gli studenti ad identificare i propri punti di forza e di debolezza • incrementare la responsabilizzazione e l’autonomia nella gestione del processo di apprendimento. Risultano inoltre necessari: - un costante feedback tra l'insegnante tutor ed il coordinatore di classe per aggiornarlo sul lavoro fatto e per programmare in itinere gli interventi da proporre agli studenti - la comunicazione alla famiglia attraverso un colloquio per presentare il servizio - la collaborazione da parte di tutti gli insegnanti del consiglio di classe tramite l’aggiornamento continuo sul registro elettronico delle attività svolte e dei compiti assegnati.