La pelle elettronica

Durante la pandemia gli screening oncologici hanno subito una brusca frenata. Come fare?

Le studentesse dell'Itis Galileo Ferraris di Napoli, guidate dalla docente Agata Aurilio, hanno affrontato il problema dal punto di vista delle donne, concentrandosi sulla prevenzione del tumore del seno. Collaborando a distanza hanno progettato un guanto elettronico che le donne possono usare in autonomia per effettuare una prima autodiagnosi. Il prototipo didattico è stato realizzato con la scheda Arduino uno. Il guanto è dotato di cinque sensori piezoelettrici, display, diodi led e corredato di materiali di supporto (guanto in tessuto, scatola per il microcontrollore e circuito di funzionamento). I sensori rilevano la disomogeneità nel tessuto mammario e segnalano eventuali noduli con l'accensione di una spia rossa. Le due ragazze del team ora si sono iscritte a ingegneria biomedica.

 

Il progetto "Pelle elettronica" ha vinto nella categoria "inserimento nel mondo del lavoro" della decima edizione del Global Junior Challenge, il concorso internazionale ideato e promosso dalla Fondazione Mondo Digitale, che premia l’uso creativo e innovativo delle tecnologie per l’istruzione e il futuro dei giovani [vedi la notizia #GJC2021, i vincitori]. La decima edizione, realizzata in collaborazione con il Centro Studi Erickson e il patrocinio di Roma Capitale, è dedicata ai progetti che in emergenza sanitaria sono riusciti a coniugare innovazione e qualità della formazione con l'inclusione, coinvolgendo attivamente anche le famiglie e l’intera comunità educante.

 

La docente al termine della cerimonia di premiazione (Campidoglio, 17 dicembre) è stata intervistata da Alberta Testa.

 

 

 

LA CARTELLA STAMPA