Il progetto si è svolto nell'a.s. 2020-2021. In un momento di forzata immobilità e forzato distanziamento, ci siamo messi in viaggio su un treno virtuale, pieno di persone provenienti da Paesi diversi. Un treno pieno di bagagli, sogni, idee, tutti diversi tra loro ma tutti sorprendentemente simili. In un momento in cui l’Unione Europea appare più fragile (e perciò più preziosa) abbiamo pensato di viaggiare in Europa, per riscoprirne non tanto i luoghi quanto le persone e gli ideali. Il nostro treno verso l’Europa parte dalle identità individuali per arrivare all’identità collettiva, ciò che ci rende cittadini europei. Pronti a partire? Questo è il nostro viaggio tra le stelle d’Europa.
A TRAIN TO EUROPE è un progetto eTwinning svolto in partenariato tra scuole di diversi Paesi: Italia, Ungheria, Spagna, Turchia, Grecia, Croazia, Polonia. Nel nostro Istituto, abbiamo lavorato in continuità con due classi di primaria (una 2° e una 5°) e due di sec. di 1° grado (una 1° e una 2°). Le attività rientravano perfettamente nel curricolo di Lettere, Inglese e soprattutto Ed. Civica, in uno svolgimento logico e lineare. La lezione di tutti i giorni è passata quindi naturalmente attraverso l’incontro con i partner per via informatica: gli obiettivi erano di area linguistica, legati alla comprensione/produzione scritta e orale (in Italiano e Inglese) e di area sociale-civica, legati allo sviluppo di competenze sociali, digitali, metacognitive. E’ infatti necessario lavorare prima sulla lingua perché senza competenza linguistica non puoi capire/farti capire, quindi non puoi sviluppare strumenti culturali per la cittadinanza. Gli alunni hanno lavorato preferibilmente in gruppo, online (con i partner o anche con i compagni di classe, per motivi di sicurezza) e dal vivo quando è stato possibile fruire di uno spazio adeguato. Abbiamo creato semplici attività che coinvolgessero i ragazzi in un vero viaggio: e per prima cosa, abbiamo distribuito veramente i biglietti! Poi abbiamo cominciato a "fare i bagagli" insieme ai partner: scegliere il nostro oggetto del cuore, la nostra persona del cuore, un libro, una parola da portare con noi. Siamo poi passati alle tappe del viaggio (le rispettive città) e infine alle radici del nostro essere europei: i valori che per noi rappresentano le stelle sulla bandiera europea. E' stato un viaggio emozionante, fatto di veri incontri (con Meet, Adobe Connect, Skype e tutti gli altri strumenti a nostra disposizione), sorprese, amicizie e scoperte... e anche qualche imprevisto, come ogni viaggio che si rispetti! Il procedimento didattico è stato questo: 1) proposta del compito, 2) lavoro a piccoli gruppi in classe, 3) confronto e creazione di un elaborato condiviso di classe, 4) incontro live con i partner e dibattito, 5) creazione di un semplice prodotto condiviso tra partner in gruppo sovranazionale, 6) passaggio al compito successivo (e poi si riprende da 1). Non è stato difficile motivare i ragazzi: il progetto, grazie anche al numero e all’entusiasmo dei partner, ha portato una ventata di novità in un anno altrimenti statico. Per rendere più accattivante il procedimento, abbiamo proposto di sperimentare una varietà di strumenti e di app, che hanno incontrato l’entusiasmo di tutti. L’attività più motivante, comunque, è stata l’incontro in presenza: abbiamo realizzato più di 20 incontri in 8 mesi, da scuola, da casa, nonostante blocchi, chiusure, quarantene e reti instabili. La nostra innovazione e il nostro successo è che, nonostante tutto, nessuno abbia perso il treno!