Rossana Latronico

Nome della scuola: 
Liceo C.Sylos
Città: 
Bitonto
Regione: 
Puglia
Disciplina/e Insegnata: 
Lingue straniere
Descrivere la propria storia di educatore, di impegno, innovazione e determinazione legata al proprio contesto scolastico: : 
Iniziai il mio percorso lavorativo come impiegata in un ufficio esteri di una grande azienda e poi come esperta di lingue in un hotel prestigioso della mia città occupandomi del rapporto con la clientela estera. Mi resi subito conto della mia capacità di relazione e di creare una forte empatia con chi mi stava di fronte, per cui decisi di specializzarmi per l'insegnamento; prendendolo come una vera e propria missione!! La mente dei ragazzi non va solo riempita di nozioni, va curata e protetta. Sono Google Certified Trainer e membro dell'Equipe Formativa Territoriale e, sono solo degli esempi del mio impegno nell'innovazione didattico-metodologico. Ho portato l'innovazione, già da alcuni anni, nella mia scuola attraverso i progetti etwinning, Digital info Hunt, Erasmus ed apprendimento immersivo attraverso l'uso di aule virtuale con avatar e AR.
Descrizione di come è stata affrontata l’emergenza da COVID-19 con i propri studenti:: 
Durante la pandemia non ho fatto altro che portare avanti quanto già iniziato negli anni precedenti ed i miei alunni non hanno subito il trauma dell'arrivo della tecnologia nel mondo didattico. Ho esperito ancora di più l'uso delle nuove tecnologie e, anche a distanza, pur non avendo tutti un PC a disposizione abbiamo realizzato dei progetti molto interessanti. Innanzitutto ho utilizzato il meteo SEL poiché la parte emotiva era quella che maggiormente mi preoccupava; se i ragazzi erano emotivamente tranquilli riuscivamo ad affrontare con tranquillità e la giusta predisposizione anche ciò che li spaventava. Attraverso il virtuale abbiamo realizzato per esempio dei Digital storytelling in AR su possibili mondi alternativi governati da leggi eque per tutti e da super eroi alternativi. Con altri abbiamo tenuto un diario delle emozioni, in cui ognuno esprimeva attraverso video, gradi, emoji, Bitmoji, avatar e tanto altro il proprio umore/stato d'animo, per poi confrontarci e lavorare su esercizi, laboratori virtuali per migliorare tale stato d'animo entro la fine dell'ora. I laboratori vertevano sempre su contenuti disciplinari ma veicolati in modo ludico e innovativo, portando gli alunni all'acquisizione di competenze non solo disciplinare ma anche e, soprattutto, sociali e relazionali.
Descrivi la tua visione di educazione per il futuro: 
La scuola del futuro, nella mia visione, non deve veicolare solo contenuti disciplinari, deve porre attenzione all'animo dei ragazzi, al loro benessere psicofisico perché non devono acquisire solo competenze - abilità disciplinari, bensì sociali e relazionali. Bisogna recuperare ciò che la pandemia non ha permesso di sviluppare ma, utilizzare la tecnologia unita all'ambito emotivo per una didattica innovativa a 360°. Come membro dell'equipe formativa territoriale ho intenzione di sviluppare sempre più il VR/AR perché ben si sposa con il metodo SEL poiché attraverso di esso i ragazzi sono liberi di esprimersi (utilizzando un avatar proiezione di sé stessi) senza inibizioni, di provare senza paura di sbagliare e di mettersi in gioco con un grado di motivazione elevato.