Olimpiadi di Problem Solving... No problem!

Nome della scuola: 
Istituto Comprensivo Montalto Uffugo - Taverna
Paese: 
Italia
Regione: 
Calabria
Città: 
Montalto Uffugo
Link al Video di presentazione: 
https://photos.app.goo.gl/XyfZ6tHF3F4qcXay7
Descrizione del lavoro educativo innovativo e inclusivo: 
Il Progetto “Olimpiadi Problem Solving… No problem!”, di seguito presentato, è connesso ad una iniziativa nazionale, le “Olimpiadi di Problem Solving”, organizzata dal “Dipartimento di Informatica – Scienza e Ingegneria“ di Cesena e promossa da oltre 10 anni dalla Direzione Generale per gli Ordinamenti Scolastici e la Valutazione del sistema nazionale di istruzione del MIUR. La scelta di sperimentare questo percorso e aderire all’iniziativa O.P.S. è nata dalla convinzione che questo progetto potesse realmente contribuire, insieme a tutte le altre attività rivolte ad alunni dai 4 ai 13 anni, alla crescita delle studentesse e degli studenti da più punti di vista: disciplinare, digitale e sociale. La modalità di realizzazione del progetto combinata con metodologie e contenuti del problem solving, hanno offerto la prospettiva di poter contribuire ad educare i giovani ai valori dell’autonomia, dell’intraprendenza personale, della solidarietà sociale e infine della libertà. Il progetto, avviato nel 2016 è ancora oggi in corso, con l’intento di coinvolgere il maggior numero di studenti. Il primo anno, hanno “giocato” con il problem solving solo quattro classi del quinto anno della Scuola Primaria per un totale di 89 studenti, ma, grazie al successo riscosso, il progetto ha subìto un’immediata espansione coinvolgendo anche la Scuola Secondaria di I grado. In totale gli alunni partecipanti al progetto sono stati 221 nella seconda edizione e circa 300 per la terza edizione (a.s.2018-2019), riuscendo così a coinvolgere circa il 37% della popolazione scolastica. L’attività inizia già a settembre, in orario curricolare e interdisciplinarmente (tecnologia, matematica, italiano, inglese) con l’organizzazione della classe in squadre da quattro componenti. Importante è la collaborazione tra i colleghi che sostengono il progetto. Agli studenti vengono forniti piccoli spunti di riflessione sui problemi proposti; all’interno del gruppo, gli studenti valutano le possibili strategie risolutive e in fase di restituzione alla classe illustrano la soluzione al problema individuata e motivano la strategia scelta. La seconda fase si sviluppa con attività extracurricolari rivolta alle squadre selezionate in base agli esiti delle gare d’istituto, così da prepararli alla gara regionale e alla possibile competizione nazionale. La suddivisione in squadre composte da quattro componenti, disomogenei per genere e, in alcuni casi, con componenti di gruppi-classe parallele, è stata colta dagli studenti favorevolmente. Le ragazze e i ragazzi spontaneamente si aggregano per affinità, stima, fiducia; si confrontano e riconoscono gli uni negli altri le attitudini e le competenze specifiche utili a raggiungere l’obiettivo comune. Nel gruppo si crea in modo naturale un clima collaborativo accompagnato da una certa vivacità che spesso nasce dal forte coinvolgimento emotivo nel cercare di risolvere il problema. Il docente è un mediatore che offre loro sempre uno sguardo positivo su ciò che stanno facendo. Le OPS hanno offerto l’occasione ai nostri studenti di vivere un momento da protagonisti partecipando anche alla gara di “Coding alle OPS” a livello nazionale: nel 2017 due studenti hanno ricevuto la menzione speciale di ‘Little coders’ e nel 2019 un squadra della primaria ha conquistato il terzo posto con uno story-spot sul tema delle fake-news.
Disciplina/e Insegnata: 
Tecnologia, matematica, inglese