La mia classe flessibile

Nome della scuola: 
Scuola Primaria Calcinato
Paese: 
Calcinato
Regione: 
Lombardia
Città: 
Brescia
Link al Video di presentazione: 
https://www.youtube.com/watch?v=Ypv4WJasX0s
Descrizione del lavoro educativo innovativo e inclusivo: 
PRESENTAZIONE Mi chiamo Arrighi Monica, sono un’insegnante di scuola primaria molto interessata all’uso delle nuove tecnologie nella didattica e che, da alcuni anni, si è posta il problema del setting d’aula. Attualmente insegno in una quarta classe ma, fin dalla prima, ho cercato di realizzare una classe flessibile, polifunzionale e modulare. PROGETTO Il progetto educativo ed inclusivo che vorrei illustrare è come la mia aula sia organizzata e quali siano le attività che si possono svolgere, sempre in relazione ad una classe di scuola primaria. Per setting d’aula si noterà che io intendo oltre agli arredi, anche l’utilizzo di alcuni strumenti multimediali quali tablet (Laboratorio mobile di classe), LIM e di conseguenza una piattaforma per la condivisione dei materiali (Classflow di Promethean o Edmodo), ed una didattica basata sulla metodologia della Flip Classroom ed, in particolare, le attività che propongo sono strutturate in EAS (Episodi di Apprendimento Situato ideati dal Professor Piercesare Rivoltella). TARGHET La classe in cui opero è composta da 19 alunni (10 maschi e 9 femmine) di cui 8 provenienti da famiglie non di origine italiana. Fin dalla prima sono maestra quasi unica, per cui svolgo tutto il mio monte orario, 22 ore, nella stessa classe ed insegno: lingua italiana, lingua inglese, matematica, storia, geografia, arte e musica. Con me collabora un’insegnate di sostegno assegnata ad un bambino in situazione di grave handicap. RISULTATI Le attività che ho svolto e ancora svolgo all’interno della nostra aula “flessibile”, mi hanno permesso di creare un clima di positiva collaborazione tra gli alunni soprattutto quando devono realizzare un prodotto comune. I bambini sono in grado di utilizzare nuovi metodi di apprendimento grazie all’integrazione delle nuove tecnologie nella didattica. Infine la disposizione a gruppi di lavoro, mi ha permesso di favorire l’autostima e l’integrazione di tutti e di ciascuno nella classe. Realizzare questo setting d’aula ha permesso a me ed ai miei alunni di avere uno spazio altamente collaborativo in cui poter imparare, ma soprattutto di poter vivere quotidianamente attività, progetti, laboratori che siano anche divertenti, perché l’andare a scuola e il fare scuola, secondo noi, dovrebbe essere un piacere e non un dovere!
Disciplina/e Insegnata: 
insegnante prevalente scuola primaria