Il progetto Upgrade! nasce dall’esigenza di rispondere a bisogni educativi nelle aree degli apprendimenti scolastici e della socializzazione, di soggetti che frequentano la scuola secondaria di primo grado. Consiste nell'attivazione di laboratori pomeridiani collocati nell'aula del Cooperative Learning dell'Istituto. La metodologia di lavoro di Upgrade! si caratterizza per un alto contenuto di innovazione sui versanti metodologico, tecnologico e relazionale. E' prevista la collaborazione con Anastasis, cooperativa sociale che da anni produce e commercializza i software compensativi e facilitativi degli apprendimenti, indispensabili per il funzionamento del doposcuola. Il personale educativo è dipendente da Mele Verdi Cooperativa Sociale Onlus ed è qualificato con lauree in ambito psicologico o educativo.
Gli interventi che si vogliono porre in essere con questo progetto sono finalizzati a ridurre gli insuccessi scolastici, fornendo strumenti e metodi di apprendimento efficaci ed efficienti a soggetti con o senza bisogni educativi speciali. Gli insuccessi scolastici, che si concretizzano nella perdita di opportunità di apprendimento, possono infatti facilmente condurre a bocciature (ritardi nel regolare percorso scolastico) e aumentare il rischio di dispersione scolastica. In particolare, come evidenziato nel rapporto relativo alla dispersione scolastica in Emilia-Romagna (2014) è presente una crescita degli insuccessi e dei ritardi nella scuola secondaria di primo grado, che evidenzia la necessità di intervenire su questa fascia di studenti. Al terzo anno i dati evidenziano come gli alunni in ritardo siano pari al 13,4%, con un trend in crescita dagli a.s. 2007-2008 al 2011-2012. Gli anni più critici sono i primi due della scuola secondaria superiore, dove gli alunni in ritardo passano dal 13,4% al 25,3%. Alla luce di questo, appare fondamentale che gli studenti delle secondarie di primo grado acquisiscano le adeguate competenze metodologiche per affrontare il carico di lavoro del successivo ciclo scolastico, riducendo la possibilità di una bocciatura. Per quanto riguarda i bisogni di socializzazione si ritiene che essi possano essere soddisfatti all’interno di uno spazio di aggregazione. Con questo termine, rispetto a quanto indicato dalle linee di indirizzo della regione Emilia-Romagna sulla prevenzione del benessere e la riduzione del rischio in adolescenza (2013), si intende un insieme di opportunità di aggregazione all’interno di un contesto organizzato, che propone vincoli (regole, orari...), ma anche risorse (psicologiche, pedagogiche e strutturali) che possono essere liberamente utilizzate dagli adolescenti: spazi di animazione e di scoperta per favorire una relazione significativa tra coetanei e con gli adulti.
OBIETTIVI
a. Il consolidamento degli apprendimenti scolastici
b. Promozione di un apprendimento significativo
c. Prevenzione primaria o secondaria del disagio emozionale conseguente ad una percezione di scarsa autoefficacia rispetto al contesto scolastico
d. Apprendimento all’uso degli strumenti compensativi più idonei nei casi in cui essi si rendano necessari
e. Sostenere e valorizzare il lavoro in rete fra i principali attori istituzionali che si occupano di preadolescenza e adolescenza nel territorio di riferimento.
Alunni frequentanti: 15
Frequenza ai gruppi di studio per due incontri settimanali della durata di tre ore ciascuno, così organizzati:
• 14.30 accoglienza: tutti gli studenti si riuniscono per un momento di condivisione del vissuto scolastico giornaliero
• 14.45 suddivisione in sottogruppi e inizio delle attività di studio ed esercizio
• 16.15 ricongiungimento nel gruppo allargato: momento ricreativo di condivisione libera anche con attività specifiche proposte dalle realtà territoriali
• 17.30 conclusione dell’incontro.
DOCUMENTAZIONE
Nello specifico l’elaborazione della documentazione promuove la riflessione sul proprio operato e quindi si propone come importante esperienza di approfondimento critico della propria azione professionale. Documentare significa far memoria delle esperienze vissute, renderle visibili agli altri, valutare ciò che si è fatto per poterlo modificare e migliorare.