I bambini delle due scuole gemellate, di Roma e di Prato, hanno realizzato un game con l'utilizzo delle tecnologie e della robotica educativa.
Questo progetto vuole promuovere la conoscenza di se stessi, la diversità, i diritti-doveri di ognuno, l'educazione alla pace e alla cittadinanza e al tempo stesso favorire lo scambio culturale e linguistico.
Il gioco fa vivere al bambino il percorso affettivo e emozionale di Pinocchio da burattino a bambino vero.
Questo progetto nasce dal gemellaggio di due scuole primarie, dell'Istituto comprensivo Nitti di Roma e dell'Istituto Lippi di Prato, che lavorando in rete, hanno sperimentato una didattica innovativa e collaborativa grazie all'utilizzo delle tecnologie e della robotica.
A partire dall'anno 2015 i bambini hanno sviluppato progetti inclusivi in ambiti diversi confrontandosi attraverso scambi di materiali didattici, file e videoconferenze.
I bambini e gli insegnanti si sono poi conosciuti personalmente partecipando ad eventi programmati in entrambe le città ed è nata un'amicizia tra loro.
Pinocchio rappresenta il percorso affettivo- emozionale di crescita di ogni bambino. Per questo è stata scelta la sua storia che ben si presta al raggiungimento dei nostri obiettivi didattici e relazionali. Inoltre ci ha permesso di promuovere la lettura e l'analisi testuale di questo importante classico della letteratura.
Si sono analizzati films, cartoni animati, App, contenuti multimediali e canzoni relativi alla storia di Collodi.
Per la realizzazione del game è stata costruita una piattaforma unplugged, sulla quale sono stati dipinti gli ambienti della storia e e sono stati realizzati in cartapesta i relativi personaggi in 3D.
I bambini delle due scuole gemellate hanno lavorato in modalità di apprendimento cooperativo e si sono confrontati attraverso video/conferenze per il raggiungimento del progetto comune.
Il gioco è composto dalla piattaforma con gli ambienti, 14 personaggi in 3D, 2 dadi con i numeri del sistema binario e 12 caselle mobili contenenti le sfide affettive/emotive da superare, infine Milo, il robot della Lego che consente a Pinocchio di muoversi sulla piattaforma.
Lo scopo del gioco è quello di riuscire a programmare il robot per portarlo sulle caselle mobili, voltarle, leggerle e superare via via le sfide che il percorso presenta.
Vincitori sono i bambini o le squadre che per primi riescono a raggiungere l'ultima casella nella quale Pinocchio da burattino diventa un bambino vero.
Per ogni casella mobile è stato registrato un file audio che consente di ascoltare la lettura della descrizione dell'ambiente e dell' emozione vissuta da Pinocchio.
Il gioco sarà sviluppato ulteriormente realizzando espansioni che consentiranno di acquisire una conoscenza della storia in più lingue. (Titolo dell'espansione: Pinocchio a colori)
Il progetto è interdisciplinare ed ha perciò una forte valenza educativa e didattica all'interno del curricolo
Obiettivi specifici:
saper ascoltare e comprendere la storia e le parti da cui è composta
riconoscere la successione temporale degli eventi della storia
saper individuare gli ambienti e i personaggi
saper associare i personaggi agli ambienti
riconoscere le forme reali e geometriche
intiure la numerazione binaria
saper procedere autonomamente nell'utilizzo del gioco
saper costruire il robot Milo con il Lego
saper dare istruzioni corrette al robot
saper utilizzare la programmazione visuale a blocchi
saper registrare un file audio con l'uso dello smartphone
Obiettivi sociali/relazionali:
saper rispettare le regole del gioco
saper collaborare con i compagni
saper esprimere e condividere le proprie emozioni
saper riconoscere l'errore e procedere alla modifica
saper accettare la sconfitta
Strumenti:
piattaforma 2m x 2m dipinta con tempere e pennarelli
personaggi 3D in cartapesta
kit Lego WeDo
Pinocchio di legno
tablet
App per la programmazione a blocchi
Dadi con numeri del sistema binario
Caselle di forma circolare in cartoncino rosso
Lim
Casse audio
Computer
Software specifici
Smartphone
Il game è stato utilizzato in classe, a classi aperte con attività di tutoraggio, in videoconferenza fra le classi gemellate, durante eventi in situazioni ricreative e non (feste scolastiche, fine anno).
"Pinocchio: da burattino a bambino vero" è stato presentato alla Rome Cup presso la Facoltà di ingegneria di Tor Vergata a Roma e alla mostra di un Prato di libri presso il Palazzo della Provincia di Prato.
Il nostro progetto e' facilmente replicabile ed espandibileanche grazie alla sua connotazione prettamente ludica. Pertanto, attraverso di esso, si possono promuovere i principali aspetti della formazione della persona; sia sul piano della sfera dell'individualita' sia su quella della socialita'.Attraverso la sistematica verifica e valutazione del progetto stesso possiamo affermare di aver conseguito pienamente i risultati attesi. Fondamentale, per la buona riuscita del lavoro, e' stata sicuramente la possibilita' di lavorare in gemellaggio, attraverso l'utilizzo della rete che ha permesso un continuo confronto e scambio tra i partecipanti. Percio' ci auspichiamo che la riproduzione o l'espensione del nostro progetto possa coinvolgere non solo scuole diverse e fisicamente lontane tra loro ma anche gruppi sociali vari e diversificati.