Nome della scuola:
ISTITUTO COMPRENSIVO PAESI OROBICI SONDRIO
Disciplina/e Insegnata:
MATEMATICA- SCIENZE- TECNOLOGIA- EDUCAZIONE CIVICA
Descrivere la propria storia di educatore, di impegno, innovazione e determinazione legata al proprio contesto scolastico: :
Insegnante di scuola primaria e animatrice digitale, dal 2000 mi occupo di tecnologia nella scuola e dal 2014 in particolare ho intrapreso dei percorsi di rinnovamento metodologico integrato con il digitale. Responsabile di vari progetti in collaborazione con Cremit ( Centro di Ricerca sull'Educazione ai Media all'Innovazione e alla Tecnologia) dell’Università Cattolica di Milano, sperimentatrice della metodologia Eas nella didattica con l’utilizzo della tecnologia di cui vincitrice del concorso EAS 2018 (1° posto) e concorso EAS 2019 (3°posto). Nel corso degli anni partendo dalle proprie classi ha promosso un rinnovamento metodologico nell’intero Istituto formando i docenti con corsi specifici in particolare su coding e applicativi digitali e promuovendo laboratori aperti ai tre ordini di scuola. La presenza crescente di bambini non italofoni e/o con fragilità e/o con bisogni speciali ha portato a una scelta strategica dal punto di vista metodologico e didattico: non più aule chiuse con bambini seduti ai loro banchi ma apertura degli ambienti per attività laboratoriali, con largo spazio alle attività manuali sostenibili integrate con attività di progettazione usando il linguaggio visuale (coding). La tecnologia antica (manualità, costruzione oggetti, coltivazione…) si è integrata perfettamente con quella moderna di programmazione (Scratch) e di progettazione con diverse strumentazioni (pc,tablet, robot). Sono stati sfruttati tutti gli spazi della scuola che da aule chiuse si sono trasformate in laboratori attivi di apprendimento lasciando spazio ai bambini protagonisti e veri artefici del sapere. La vincita del GLOBAL JUNIOR CHALLENGE 2017 sezione 10 anni (L'obiettivo del progetto dal titolo “ Spazi Pop up: abbattiamo le barriere” è promuovere nella scuola l’inclusione a 360° gradi attraverso l’eliminazione di ostacoli sociali, psicologici e culturali. Finalità del progetto: l’integrazione di tutti gli alunni, l’ abbattimento delle barriere delle barriere sociali, psicologiche e culturali, l’interazione e il rispetto degli altri, la stretta collaborazione con le famiglie nelle attività laboratoriali, l’integrazione fra le antiche strumentazioni tecnologiche con le nuove). Ha dato il via ad un percorso di arricchimento professionale di rilevo partendo dalla collaborazione alla costruzione del Curriculum mapping di CSFIRST, alla collaborazione come coautrice di FMD di due volumi della collana “Tinkering, Coding, making” ed. Erikson presentando le proposte didattiche realizzate nelle classi, alle attività come formatrice di FMD e alla partecipazione a vari concorsi con relativi riconoscimenti : 5° posto per la categoria scuola secondaria all’Italian Scratch Festival di Torino del 2019, al 2° posto del concorso PREMIO SCUOLA DIGITALE PROVINCIALE “Il futuro della Terra è nelle nostre mani : sostenibilità in gioco” del 2020, al 1° posto del concorso PREMIO SCUOLA DIGITALE PROVINCIALE “TG SALUTE : speciale covid19 visto dai bambini” dell’aprile 2021, al 1° posto al concorso “Eureka funziona” “ VULCANO GAME di confindustria Sondrio – Lecco del 2019 . Il rinnovamento metodologico operato dalla sottoscritta è stato portato avanti anche in situazione di emergenza con iniziative svolte a distanza quali proposte legate al linguaggio di codifica, alle esigenze legate alla sicurezza in rete in particolare con un progetto specifico con il Cremit dal titolo “Attenti al lupo: siamo in rete” presentato al WORKSHOP del convegno della Giornata di studi “ Il curricolo di educazione civica digitale per lo sviluppo delle competenze mediali”
( link: https://www.cremit.it/giornata-di-studi-il-curricolo-di-educazione-civica-digitale-per-lo-sviluppo-di-competenze-mediali/
https://padlet.com/angelafumasoni2/icpaesiorobici )
Descrizione di come è stata affrontata l’emergenza da COVID-19 con i propri studenti::
La docente Angela Fumasoni, da sempre impegnata nell’innovazione didattica ( vedi c.v.) attenta al concetto di salute per stare bene insieme a scuola promuovendo attività laboratoriali mirate e metodologie innovative con l’ausilio della tecnologia al rientro in presenza a settembre ha attivato un percorso in collaborazione con l’azienda ospedaliera locale ed in particolare con l’infermiera Manuela Bertoletti madre dell’alunna della classe quinta A in cui lavora l’insegnante. Ne è nato il progetto “TG salute : speciale covid19 visto dai bambini” , legato alla salute e alla nuova materia educazione civica che ha come finalità la promozione del benessere psico fisico degli alunni attraverso l’attivazione di un percorso di affiancamento ai bambini al fine di aiutarli ad affrontare più serenamente le problematiche legate al Covid19.
Il progetto presentato al concorso PREMIO SCUOLA DIGITALE è risultato vincitore per la provincia di Sondrio. Link al video: https://youtu.be/51KuUmZIK50
L’articolo realizzato dalla sottoscritta per descrive l’iniziativa è stato pubblicato sul sito del CREMIT ( Centro di Ricerca sull'Educazione ai Media all'Innovazione e alla Tecnologia) si può trovare al seguente Link: https://www.cremit.it/tg-salute-speciale-covid19-visto-dai-bambini/
Il progetto è nato dalla necessità di aiutare i bambini provati emotivamente a superare senza traumi questo difficile momento collaborando attivamente con personale specializzato ascoltando i bambini. L’intervento dell’infermiera ha permesso di rispondere in modo corretto ai tanti interrogativi dei bambini e delle bambine spaventati dal Civid, alcuni di loro coinvolti direttamente e addirittura ricoverati in ospedale. Partendo dal racconto delle esperienze personali raccolte anche attraverso la Web Radio nata per DARE VOCE AI BAMBINI.
L’infermiera ha rassicurato i bambini rispondendo in modo preciso con parole semplici alle molteplici domande, si è parlato inoltre dell’importanza delle regole di comportamento e dell’importanza del vaccino. La signora Bertoletti ci ha condiviso e illustrato la TAC di un paziente ammalato grave di Covid19 a confronto con una di un paziente sano: da subito abbiamo visto l’enorme differenza d’aspetto. Durante le lezioni di scienze l’insegnante Fumasoni ha illustrato il funzionamento dell’apparato respiratorio presentando le principali malattie, l’infermiera ha però spiegato in modo dettagliato la malattia apportando un forte contributo alle conoscenze pregresse dei bambini e della sottoscritta.
Il progetto è servito da supporto ai bambini in questa situazione emergenziale e alle famiglie che di rimando hanno potuto usufruire degli effetti positivi dall’iniziativa trasferendo le nuove conoscenze nel proprio ambiente di vita. Alcuni alunni inoltre, essendo in quarantena, hanno potuto fare delle domande personali direttamente (in modalità remota) all’infermiera, rassicurandosi.
“La Web Radio è stata sicuramente un’attività coinvolgente ed emozionante, oltre ad essere un trait-union fra la scuola in presenza e quella a distanza con i bambini in quarantena: utilizzando vari applicativi web ogni bambino poteva parlare liberamente delle proprie emozioni, dei propri sentimenti e delle proprie esperienze che risultavano cambiare a seconda di ciò che accadeva e del luogo in cui i bambini si trovavano a scuola o a casa e… ognuno poteva decidere se pubblicare oppure no il proprio podcast e farli ascoltare ai familiari per condividere emozioni e situazioni critiche”.
Il TG raccoglie inoltre momenti esperienziali significativi con proposte di didattica innovativa, con attività anche all’aperto, praticata in modo costante dalle classi utilizzando il tablet con app dedicate per la realtà aumentata e attività di rilevazione con Science Journal dove raccogliere i nostri esperimenti. Sono presenti giochi interattivi utilizzando il linguaggio di codifica scratch e, per concludere, il TG termina con uno spot sul consiglio a tutti di vaccinarsi per la salvaguardia della salute di tutti!
Descrivi la tua visione di educazione per il futuro:
La mia idea di educazione per il futuro vuole promuovere il pensiero critico e le competenze per la vita (life skills dell’OMS) di ogni singolo studente per una cittadinanza attiva. La lezione tradizionale lascia il posto alle attività di tipo laboratoriale. Le competenze cognitive, emotive e relazionali di base di ogni singolo individuo devono permettergli di operare sia sul piano individuale che su quello sociale con competenza permettendogli di affrontare efficacemente le richieste e le sfide della vita quotidiana. L’insegnante deve attivarsi attraverso proposte di didattiche innovative con proposte concrete di TINKERING, CODING, MAKING (vedi proposte attivate presentate come coautore con FDM di due volumi della collana “TINKERING, CODING, MAKING” ed. Erikson e coautore di curriculum mapping CSFIRST) da collegare strettamente alle discipline. Il cittadino di domani dovrà affrontare cambiamenti rapidi pertanto la mente deve essere pronta ed elastica. La scuola non può chiudersi in se stessa ma deve mettersi in relazione con la vita reale e la società: la classe deve diventare una società in miniatura dove le competenze cognitive ( saper risolvere problemi, prendere decisioni, pensiero critico, pensiero creativo) di ogni studente che apprende con i compagni lavorando in gruppo si integrano con le competenze emotive ( consapevolezza di sé, gestione delle emozioni, gestione delle stress) e le competenze relazionali (empatia, comunicazione efficace, relazioni efficenti). Se ne deduce una ridefinizione del processo di apprendimento per il diritto di tutti alla conoscenza. “La società della conoscenza deve sapere integrare tutti i propri membri e promuovere nuove forme di solidarietà a favore delle generazioni presenti e future” UNESCO, 2006. La scuola che accoglie ed integra tutti gli studenti è una scuola aperta alle diversità, che si arricchisce di valori e di cultura: questa è la scuola che insegna la VITA.