Una delle parole d'ordine del Global Junior Challenge è sperimentare. Elisabetta Betty L’Innocente, insegnante di lettere all'istituto comprensivo Rita Levi Montalcini di Civitella del Tronto (Teramo), ci racconta la scelta educativa che ha ispirato il progetto L'Urlando spaesato al Fantasy Wood, che partecipa nella categoria "fino a 15 anni".
Sin da subito è stato necessario sfruttare la pandemia come un’opportunità e immaginare un nuovo spazio da abitare con la fantasia, spiega la docente. “Il linguaggio audiovisivo aiuta a cercare un nuovo modo di immaginare il futuro che verrà, il paese che abiteremo”. Proprio con il linguaggio audiovisivo i ragazzi sono diventati registi e hanno usato le immagini per scoprire e descrivere un territorio, un animale, un oggetto in modo diverso, con parole accoglienti e immagini ospitanti. Come ci racconta Elisabetta Betty L’innocente, tutto sta nel guardare gli oggetti e il mondo con occhi diversi, perché anche un telefono può diventare un mezzo molto importante di inclusione.
Anche tu sei uno sperimentatore? Racconta la tua esperienza e candidati al concorso Global Junior Challenge. C'è tempo fino al 31 luglio.