Creare una flipped classroom in stile cooperativo
Il progetto
L’ idea 2.0 è centrata sul progettare un ambiente di apprendimento inclusivo, dove le esperienze in classe siano integrate dalle esperienze nel web 2.0.
Le tecnologie faciliteranno la personalizzazione dei percorsi e permetteranno agli studenti e ai docenti di sperimentare la ricchezza della costruzione collettiva dei propri apprendimenti, mediante il cooperative learning.
Il progetto è stato sviluppato per una classe 2.0 finanziata dal Miur. Le esperienze di insegnamento/apprendimento sono state avviate in aula e proseguite nel web, e viceversa. I percorsi formativi sono stati pensati in stile con una “flipped classroom”, ossia “classe capovolta” che, grazie alla funzione di mediazione dei docenti, svolge le proprie attività in tutti gli ambienti di apprendimento disponibili (aula, esperienze extrascolastiche, web...). La didattica
Ogni studente accede secondo gli input forniti dai docenti, elaborando e fornendo gli output nei tempi e nei modi più adatti al proprio stile di apprendimento, sviluppando e completando le informazioni acquisite in aula con quelle on line.
In classe, i docenti guidano lo scaffolding e non sono più gli unici responsabili della trasmissione dei saperi;
gli studenti affrontano lo studio, la scoperta, il confronto e l’esercizio delle abilità con i compagni.
L’inversione riguarda i contenuti e la didattica, che passa da un modello trasmissivo ad uno costruttivista.
Per la fruizione e l’organizzazione delle risorse, è stata predisposta una piattaforma di social learning (edmodo o schoology), per unire le potenzialità del curricolo formale con quello non formale.
L’impianto pedagogico per la costruzione del curricolo è basato sulle Cinque chiavi per il futuro di Howard Gardner, cioè i tipi di intelligenze, delle quali gli individui avranno bisogno “se vorranno prosperare nella epoche future”: Disciplinare (una modalità conoscitiva che caratterizza una particolare disciplina e che sa lavorare per migliorare le capacità e la conoscenza); Sintetica (che saprà valutare le informazioni da diverse fonti, :comprendendole e combinandole in soluzioni che abbiano senso per l’autore e per altri), Creativa (il pensiero divergente la spingerà verso l’innovazione, proponendo nuove idee e domande, fornendo risposte inaspettate), Rispettosa (che registrerà e accoglierà con favore le diversità tra gli individui e le comunità, facilitando connessioni e interconnessioni), Etica: che rifletterà sulla natura dell’operare del singolo in relazioni agli altri, sui bisogni personali e della società in cui vive, assumendosi la responsabilità delle proprie azioni).
Il progetto è stato scritto e curato da Daniela Di Donato, docente di lettere della sezione che è poi diventata la sezione "tecnologica" della scuola.
Facilitare l’accesso a risorse condivise e di varia natura nella forma di learning objects (glogster, voki, prezi, mappe concettuali e mentali multimediali), personalizzare l'apprendimento e rispettare tempi e stili degli alunni, favorire un clima collaborativo e un ambiente inclusivo in cui gli studenti elaborano risposte personali e sociali.
30 con le loro famiglie e il team dei docenti (9)
Strategie di lavoro cooperativo che sfruttino la didattica digitale