SAVOIA Daniela

Descrizione della propria visione di scuola innovativa ed inclusiva: 
Ho sempre pensato, come educatrice, che la scuola è il volano della società, preparando gli alunni ad allestire la “cassetta degli attrezzi” utile ad affrontare sempre nuove sfide formative. La Scuola di tutti e per tutti: secondo questo principio gli spazi scolastici sono “agorà” per i giovani e il territorio e per questo mi sono sempre impegnata per animare gli ambienti anche nelle ore pomeridiane con attività “attrattive” che potessero rendere la scuola più familiare e vera risorsa soprattutto per le fasce deboli. Nell’Istituto di Veglie nel pomeriggio si lavora alla propria formazione e secondo la propria inclinazione, scegliendo fra laboratori di arte, musica, teatro e, da ultimo, laboratorio di robotica, con una forte tendenza a implementare le quote rosa nella partecipazione alle attività scientifiche, la cosiddette STEM. Animati da tali premesse nel corrente a.s. abbiamo realizzate attività di cinematografia, concretizzate in un docu-film “Il falò delle biciclette: la bicicletta di papà” Il progetto in sintesi L’idea centrale del progetto è stata quella di realizzare un docufilm sul più imponente movimento di lotta per la terra che si sviluppò tra la fine del 1949 e gli inizi del 1951 nell’Arneo, un’immensa estensione di terre comprese tra il territorio di Manduria e quello di Nardò. Veglie fu uno dei paesi più colpiti dalla violenza poliziesca, impegnata ad arrestare le occupazioni dalle famiglie contadine, povere e disperate. L’evento simbolo di ciò che accadde fu il sequestro e il rogo di centinaia di biciclette, mezzo di trasporto fondamentale per raggiungere la campagna. Il progetto filmico, tenuto in collaborazione con esperti professionisti del settore cinematografico, ha lo scopo di far conoscere ai giovani studenti uno spaccato della storia locale: imparare dai sacrifici dei loro nonni e non dare per scontato il benessere attuale perché, la conoscenza del passato, permette di guidare bene verso il futuro le giovani generazioni. L’idea innovativa è stata coinvolgere le famiglie, i genitori, i nonni nella recita del copione … momenti indescrivibili di armonia, dialogo generazionale e di forte consolidamento del sapere storico.
Descrizione di come è stata gestita l’emergenza sanitaria nelle propria scuola/scuole: 
L’anno appena trascorso è stato sicuramente l’anno delle grandi sfide, il banco di prova di una scuola che non si è voluta arrendere alle difficoltà che l’emergenza sanitaria ha imposto. Obiettivo prioritario è stato l’alto livello di attenzione per le fasce più deboli. Aver dato in comodato d’uso tanti pc ha sicuramente aiutato ma la sfida più grande è stata andare oltre lo schermo di quel pc per coinvolgere costantemente tutti gli alunni. La sinergia con i partner sociali, quali associazioni e servizi sociali del comune è stata sicuramente una strategia vincente, oltre a grandi azioni di sostegno a tutti i docenti e dialogo costante con le famiglie.
Descrivere la sfida più grande per il futuro della tua scuola: 
Anche io ho un sogno: avere una scuola aperta sempre nelle ore pomeridiane come una grande fucina di talenti, di menti attive e all’opera per andare sempre oltre, anche con la partecipazione e incontro di generazioni diverse che insieme utilizzano tutte le risorse della scuola per un arricchimento vicendevole.
Nome della scuola: 
Istituto Comprensivo "Peppino Impastato" Veglie Polo 1
Regione: 
Puglia
Città: 
Veglie