Descrivere la propria storia di educatore, di impegno, innovazione e determinazione legata al proprio contesto scolastico: :
Insegno disegno e storia dell’arte da 20 anni, da 10 a Guidonia, dentro e fuori le aule del Via Roma 298. Qui ho trovato l’humus adeguato per mettere in campo una didattica sperimentale e laboratoriale basata sulla centralità attiva dello studente. Per 15 anni ho collaborato con la Facoltà di Architettura La Sapienza di Roma - anche come professore a contratto - e nel 2008 ha conseguito il titolo di dottore di ricerca. Sono stato architetto per 17 anni; i miei progetti sono pubblicati in libri e importanti riviste, nazionali ed internazionali, come Casabella, L’architettura cronache e storia, L’Arca, Top 101 world's new buildigs II, esposti alla Triennale di Milano, alla Biennale di Venezia, all’Expo di Shanghai, alla Triennale di Sofia, al World Congress of Architecture di Tokyo, hanno ricevuto menzioni e premi tra i quali il secondo posto al Premio giovani – Architettura dell’Accademia di S. Luca nel 2006 e la medaglia d’argento alla Triennale Mondiale di Architettura di Sofia nel 2012. Sette anni fa ho scelto di dedicarmi esclusivamente a ciò che amo di più: l’insegnamento nella scuola, mettendo a disposizione il know-how e l’esperienza acquisiti attraverso le sperimentazioni accademiche e professionali, senza dispersione di energia.
ST.ART |_OVER: Nel 2016 ho attivato st.Art |_over, un progetto intra/trans-disciplinare da me ideato e strutturato - replicato ed ampliato negli anni successivi - che coniuga le due anime della disciplina. Per la Storia dell’arte una serrata sperimentazione metodologica, fondata sul superamento della lezione tradizionale e l’utilizzo continuativo di una didattica partecipata (two voice lesson), e finalizzata alla realizzazione di un supporto didattico digitale, un ipertesto autoprodotto ed upgradabile. Per il Disegno un’intensa attività laboratoriale, esplicitata da sotto-progetti adeguatamente complessi ma inclusivi, basata sulla mediazione tra apporto individuale e collettivo, conclusa da una sintesi digitale dei risultati, trasmissibile e replicabile. ( https://sites.google.com/view/ianigroart/st-art-over )
Nell’arco di 5 anni al progetto st,Art |_over - che ha coinvolto attivamente circa 500 studenti (alcuni per 3 anni di seguito), raggiungendo attraverso i sotto-progetti oltre un migliaio di singole partecipazioni – si sono affiancate altre esperienze laboratoriali, progettuali e concorsuali di ampio respiro in collaborazione con docenti di altre materie e di potenziamento, ex-studenti che hanno sviluppato specifiche competenze spendibili nei progetti, soggetti esterni (ad esempio Museo MAXXI e la Facoltà di Architettura Sapienza), trai quali WorkShOpen ( https://sites.google.com/view/workshopencittamultiple/home ), Tib Ro-Lab ( https://sites.google.com/view/tibrolab ) e double desk trib[ut]e ( https://sites.google.com/view/doubledesktribute/home ). Tutti i progetti ideati e realizzati, hanno, in vario modo, fatto uso di tecnologie digitali di facile accesso ed utilizzo, dai programmi di presentazione, a quelli di modellazione, e di gestione di video ed immagini in un’ottica di massima inclusività. Dal 2019 è attivo il sito ianigroart https://sites.google.com/view/ianigroart/home , realizzato per interagire in modo più diretto con gli studenti e per condividere esiti e risorse con un numero sempre maggiore di utenti così che i progetti, tutti ampiamente documentati, possano essere, dopo essere stati eventualmente customizzati, replicati. Gli elaborati prodotti dagli studenti in questi anni con il metodo 2vl e nel progetto sinapsi sono revisionati e sistematizzati. Quelli del quinto anno sono ora disponibili nel sito e utilizzati abitualmente dalle altre classi per svolgere le lezioni e come supporto allo studio es. ( https://drive.google.com/file/d/1kEjoZsDVC2EezgC-to9bjg4Yxr71Qk0x/view ).
Particolare attenzione è stata posta nella individuazione di canali di divulgazione e condivisione degli esiti. Come direttore del dipartimento di arte dell’istituto stimolo i colleghi a mettere in campo azioni didattiche innovative, organizzo seminari e workshop e condivido con loro materiali e risorse prodotte insieme agli studenti. Lo spazio espositivo Per ArtEM allestito nei locali della scuola racconta gli esiti di quanto realizzato. Le attività svolte sono documentate, oltre che nel sito, da articoli, interviste e reportage sulla carta stampata, in TV e nel web (anche attraverso i social). Le occasioni concorsuali hanno contribuito alla diffusione e a stabilire una rete di relazioni molto proficua. Nel 2019 st.Art |_over è stato finalista del premio Tullio De Mauro e nel 2020 ha vinto la fase provinciale del Premio Scuola Digitale del Miur e si è classificato terzo a quella regionale. Nel 2020 il progetto TIB RO-LAB_stArter, realizzato in collaborazione con il Museo MAXXI di Roma e la Facoltà di Architettura Sapienza di Roma, ha vinto il RO-LAB | ROME LIVE ART LAB bandito da Fondazione Mondo Digitale e dall’Ambasciata degli Stati Uniti a Roma. Nel 2020 tre studenti delle mie classi hanno illustrato il progetto Sinapsi come esempio di didattica innovativa ad un gruppo di studenti impegnati in un’attività di PCTO presso il Museo MAXXI. Nel 2021 il progetto double desk trib[ut]e si è classificato al secondo posto della fase provinciale del Premio Scuola Digitale. Dal 2020 faccio parte della rete La scuola del noi. ( https://sites.google.com/view/ianigroart/rassegna-stampa )
Affiancate da ulteriori esperienze laboratoriali le sperimentazioni metodologiche si sono radicate nella prassi quotidiana, dando vita ad un modello didattico.
MODELLO DIDATTICO: La TRASPOSIZIONE DIDATTICA dei saperi si fonda su 5 ATTEGGIAMENTI PROGRAMMATICI [DIALETTICA ENTUSIASMO/CURIOSITÀ (emancipazione dalle doverizzazioni) + CENTRALITÀ DELLO STUDENTE (superamento della lezione tradizionale) + FLESSIBILITÀ EVOLUTIVA (rendere possibile ciò che oggi è imprevedibile) + INCLUSIVITÀ ATTIVA (eccellenza accessibile a tutti) + PROCESSUALITÀ (il come più del che cosa)], si avvale di 2 STRUMENTI OPERATIVI [TECNOLOGIE DIGITALI + SPAZIO COME MEDIUM (amplificatori ed acceleratori del processo di apprendimento)], si estrinseca attraverso un mix di STRATEGIE [1.CHALLENGING LEARNING (effetto sfida) + 2.HEURISTIC TEACHING per l’arte (discussione e feedback continui) + 3.DIRECT INSTRUCTION per il disegno (non ripetere meccanicamente una procedura ma applicare il ragionamento che la sottende) + 4.COOPERATIVE LEARNING (mediazione tra apporto singolo e di gruppo) / 4.1.RECIPROCAL TEACHING per l’arte (lo studente è protagonista dell’azione didattica) + 4.2.CREATIVE PROBLEM SOLVING per il disegno (richiesta di risposte adeguate, ma non già precostituite)] e di AZIONI CONNETTIVE [RI-CUCITURE INTRA-DISCIPLINARI + SCONFINAMENTI TRANS-DISCIPLINARI (anche con il supporto di altri docenti, ex-studenti ed esterni)], che sottendono le ATTIVAZIONI [HIGHER ORDER THINKING SKILLS + SOFT SKILLS (intelligenza intesa come “saper scegliere tra” e “leggere dentro”)], ed è regolata da una PROCEDURA INTERATTIVA [IN-SEGNARE + E-DUCARE (continuo alternarsi dei due momenti)]. Segue la DIFFUSIONE [CONDIVISIONE di esiti e risorse, anche in funzione della GRATIFICAZIONE]. Sulla base dei FEEDBACK [VERIFICHE, QUESTIONARIO ANONIMO, CONFRONTI, CONCORSI], alla fine dell’anno si procede alla RIGENERAZIONE [START OVER (rimodulazione dei progetti e pianificazione di nuove attività, per poi ricominciare da capo)]. https://drive.google.com/file/d/1s_dfCPl7iCRBeZX6IigyzVq_-Z_JjD5c/view?usp=sharing (modello);
https://drive.google.com/file/d/1vls3IVaacaf1XKSLwRDG39PKAK42qwZ0/view?usp=sharing (progetti).