Maria Concetta Marinelli

Nome della scuola: 
I.C. Ripalimosani
Città: 
Ripalimosani
Regione: 
Molise
Disciplina/e Insegnata: 
italiano, inglese, arte, musica, storia
Descrivere la propria storia di educatore, di impegno, innovazione e determinazione legata al proprio contesto scolastico: : 
Sono una docente di scuola primaria, insegno da 23 anni in un Istituto Comprensivo. Mi sono avvicinata all’Europa in ambito scolastico già nel lontano 1998, quando, appena entrata in ruolo, ho avuto la fortuna di partecipare ad un progetto Comenius nell’Istituto a cui fui assegnata. Il mondo Erasmus, in particolare eTwinning, ha cambiato la mia vita da molti anni, mi ha fatto crescere come docente e mi ha dato la possibilità di conoscere tanti colleghi a livello nazionale ed internazionale. Il salto di qualità nella mia vita professionale vi è stato allorquando sono riuscita a trasferire il modus operandi di eTwinning nella didattica di tutti i giorni, riuscendo a coniugare tradizione e innovazione. Avendo una personalità creativa, mi trovo a mio agio nel mondo Erasmus che mi offre una grossa spinta motivazionale: mi dà l'opportunità di lavorare in partnership e mi offre tante possibilità di formazione e di autoformazione, che spendo soprattutto nell'ambito dei seminari e webinar come ambasciatrice eTwinning per il Molise, per promuovere l'innovazione e la cittadinanza europea. Spesso mi sento dire, durante gli eventi di formazione, che trasmetto la passione per questo mondo; il mio obiettivo è proprio quello di avvicinare i miei colleghi a questa realtà che non delude mai. Vivere il ruolo di formatrice è un privilegio che va oltre l’esperienza professionale, poiché risulta essere un’opportunità “umana” di apertura mentale, che la pandemia ha fatto emergere come necessità soprattutto per persone come me che credono nella collaborazione e nella condivisione. Sono stata chiamata più volte dall'Unità nazionale eTwinning come relatore, sono stata scelta per promuovere eTwinning attraverso un'intervista video nel 2020, sto collaborando come ambasciatrice e docente della primaria con l'Università Cattolica di Milano ITE per una sperimentazione, mi occupo di formazione per neo-assunti a livello regionale e di formazione all'Università del Molise per i tirocinanti di Scienze della formazione primaria. Avendo una personalità creativa, mi trovo a mio agio nel mondo eTwinning che mi offre una grossa spinta motivazionale. eTwinning mi dà l'opportunità di lavorare in partnership, ma mi offre tante possibilità di formazione e di autoformazione, che spendo all'interno dello staff per collaborare con il Dirigente e i colleghi per promuovere l'innovazione. Spesso mi sento dire che trasmetto la passione per eTwinning; il mio obiettivo è quello di avvicinare i miei colleghi a questo mondo che non delude mai. Come si evince dal mio curriculum, la mia formazione professionale è stata incentrata su Erasmus, perchè credo fermamente nel programma dell'UE per l'istruzione, la formazione, la gioventù e lo sport. Prima di essere ambasciatrice eTwinning, sono stata chiamata più volte, sin dal 2010, come relatore ad intervenire nei seminari regionali organizzati dall'USR Molise, per divulgare le buone pratiche eTwinning. Ho avuto la possibilità di tenere dei webinar nazionali all'interno di eTwinning per offrire un aiuto ai docenti durante l'emergenza Covid, proponendo l'utilizzo di strumenti digitali per la didattica quotidiana all'interno dell'azione: "SOS-Didattica a distanza". Ho ricevuto nel corso degli anni 14 eTwinning QUALITY LABEL nazionali, 8 European QUALITY LABEL, 1 menzione speciale e 1 PREMIO NAZIONALE 2020, consegnato online in presenza della ministra Azzolina. La mia classe è stata finalista al PSD per la regione Molise per due volte , grazie allo sviluppo di progetti innovativi. Nella mia scuola, eTwinning school, sono sempre stata nominata referente dei Progetti europei, ho organizzato ogni anno le giornate dedicate alle lingue e ad eTwinning, nonchè alle attività legate al PNSD, le serate digitali e gli open days. All'interno del mio Istituto ho avuto esperienze di formatrice in merito alle competenze e al curricolo verticale, avendo ricoperto più volte la funzione strumentale Orientamento e PTOF. Mi sono occupata della formazione interna dei docenti del mio Istituto per ciò che riguarda la progettazione per competenze e lo sviluppo di prove comuni per competenze. Ho coordinato per diversi anni il segmento della scuola primaria e sono stata incaricata più volte di presiedere il collegio orizzontale. Da molti anni mi occupo di tenere vivi i rapporti tra scuola e territorio. Da quest'anno sono Formatrice FUTURE LAB PLUS iscritta all'albo formatori a livello nazionale e ho tenuto corsi da 25 ore ciascuno, online e rivolti a docenti di tutta Italia, sulla piattaforma eTwinning come luogo ideale per sperimentare le nuove tecnologie e le metodologie innovative e sul CLIL nella scuola primaria. E' stata un'esperienza che mi ha arricchita umanamente e professionalmente, gratificandomi moltissimo.
Descrizione di come è stata affrontata l’emergenza da COVID-19 con i propri studenti:: 
Il COVID ha sicuramente cambiato le nostre vite, ma il mio team non si è perso d'animo. Essendo gli alunni abituati a lavorare in eTwinning, quindi anche a distanza, le difficoltà non sono state eccessive. Abbiamo coinvolto i ragazzi in attività accattivanti. interdisciplinari, alternando la DaD alla didattica in asincrono, sfruttando tutte le potenzialità degli strumenti di Google Classroom e potenziando l'utilizzo di piattaforme che consentissero il lavoro collaborativo. Abbiamo preferito adottare metodologie e strategie quali il cooperative learning, il peer to peer, il PBL, il CLIL, il learning by doing, abbandonando l'idea di voler fare la lezione frontale in DaD. Il Blended Learning è stata la carta vincente del nostro lavoro, che ha anche permesso un maggiore coinvolgimento degli alunni con difficoltà di apprendimento: in alcune fasi è stato il lavoro di tutti a permettere la costruzione di un prodotto condiviso, affidando ad ognuno o ad ogni piccolo gruppo il compito di sviluppare una parte del tutto. L'utilizzo di Flipgrid ha permesso agli alunni di registrare autonomamente video riguardanti discipline quali storia, geografia, scienze, permettendo loro di condividere sulla Grid i loro video, le loro interviste, favorendo così la collaborazione e il divertimento. Il progetto eTwinning Noah's ark, vincitore del premio nazionale 2020, ha visto gli alunni impegnati a lavorare in team internazionali, sulla tematica riguardante il mondo degli animali e l'Arca di Noè. La finalità è stata quella di promuovere negli studenti lo sviluppo delle competenze chiave europee. Il progetto è stato rimodulato durante il lockdown: sono stati gli uomini e non gli animali a salire sull'arca per difendersi dal Coronavirus; così gli animali si sono riappropriati del loro habitat. Tante sono state le attività collaborative e tanti i tools digitali utilizzati per permettere la collaborazione e la condivisione. Vi è stata un'integrazione degli obiettivi nei curricula delle scuole partner, collaborazione dei docenti partners alla stesura del progetto, alla progettazione dei percorsi, con gli alunni attori del progetto, dalla progettazione alla realizzazione, alla rimodulazione, noi docenti i facilitatori dell'apprendimento. Vi è stata l'elaborazione di molti prodotti digitali condivisi a più mani con una crescita di docenti e alunni coinvolti in maniera esponenziale, insieme abbiamo imparato ad imparare, a collaborare in maniera attiva. Con la rimodulazione a causa del Covid abbiamo lavorato in DaD coinvolgendo le famiglie, favorendo il lavoro di squadra. Le famiglie durante il lockdown hanno visto i loro figli lavorare in una dimensione europea e nei loro video di valutazione hanno espresso il loro apprezzamento per l'azione etwinning. Si è realizzata la visibilità della scuola a livello nazionale ed internazionale anche attraverso la stampa, ma soprattutto i materiali prodotti come gli ebook sono stati resi fruibili all'interno dell'Istituto. Il progetto eTwinning "Our dream: a virtual Erasmus journey" dell'anno 2020/2021 ha previsto una serie di attività collaborative con gli alunni impegnati a lavorare in team internazionali, per l’organizzazione di un viaggio Erasmus virtuale, utilizzando come lingua veicolare l'inglese e tanti strumenti digitali che hanno consentito loro di lavorare autonomamente, nel rispetto dell' esafety, con la supervisione degli insegnanti. Il progetto ha promosso negli studenti principalmente la partecipazione democratica in una dimensione europea, nonché il miglioramento delle competenze linguistiche, digitali, dell’imparare ad imparare, dello spirito di iniziativa e delle competenze civiche e sociali. Gli alunni sono stati messi nella condizione di divertirsi, soprattutto realizzando video che sono stati condivisi sulla piattaforma, viaggiando virtualmente in tempo di pandemia. Ho incentivato l'apprendimento incentrato sui progetti in DaD perchè motivavno molto i ragazzi; loro hanno lavorato su Dante Alighieri in maniera creativa, interpretando i personaggi più rilevanti della Divina Commmedia, creando fumetti attraverso l'utilizzo di Bookcreator, quiz con Learning Apps, perfino inserendo un'escape room realizzata con Genially all'interno dell'ebook, insomma i personaggi della Divina Commedia hanno preso vita attraverso i loro volti e la loro voce. Altro progetto molto accattivante è stato l'Earth day, un percorso CLIL, svolto in collaborazione con l'Università Cattolica di Milano, che ha visto la realizzazione pratica delle idee progettuali delle tirocinanti di Scienze della formazione primaria all'interno delle classi, in maniera virtuale. Il progetto è stato sviluppato all'interno della piattaforma eTwinning, in cui hanno agito Università di diversi Paesi Europeei, due scuole primarie italiane e due docenti ambasciatori eTwinning, per un percorso di sperimentazione e di assoluta innovazione. Il progetto ha visto anche il coinvolgimento delle famiglie, degli Enti locali e di un'azienda locale, nella messa a dimora di semi di legumi autoctoni, di cui gli alunni stanno ancora documentando la crescita. Il percorso è stato molto variegato e coinvolgente proprio perchè svolto in Dad, dando la possibilità agli alunni di essere i veri protagonisti, facendo crescere in loro un alto senso di responsabiltà e di cittadinanza europea. Tante le attività realizzate durante l'emergenza Covid, che hanno visto crescere in maniera esponenziale conoscenze, abilità e competenze dei piccoli alunni, con l'utilizzo della gamification.
Descrivi la tua visione di educazione per il futuro: 
I docenti, secondo il mio punto di vista, dovrebbero travalicare i confini delle proprie aule, con la convinzione che l’ insegnamento/apprendimento non può essere limitato da confini. Nelle piccole scuole, come la mia, ubicate in territori “svantaggiati” a livello economico, sociale e culturale, bisognerebbe promuovere la costruzione di relazioni più forti con il resto del mondo, attraverso una combinazione di mobilità fisica e virtuale. Il Molise, in cui vivo e lavoro, ha bisogno di uscire dall'isolamento: ancora poche sono le scuole aperte alla vera innovazione metodologica e digitale; le lunghe distanze, l’isolamento, l’accesso limitato a opportunità di sviluppo professionale, le basse aspettative, la presenza di docenti poco innovativi e la mancanza di confronto dovranno essere ostacoli da superare. Bisogna coinvolgere i docenti, rendendoli aperti al confronto, per favorire connessioni, scambi, innovazione e una maggiore apertura verso le famiglie e il territorio. Bisognerebbe creare, secondo il mio punto di vista, reti di scuole per incentivare l’innovazione. L'europeizzazione è fondamentale: la cittadinanza europea deve essere al centro dei curricoli scolastici, anche per promuovere ambiti di studio che guardano al futuro, come le energie rinnovabili, i cambiamenti climatici, l’ambiente, l’ingegneria. Il Molise, regione dal paesaggio incontaminato, potrebbe crescere a livello culturale ed economico, ma ha bisogno di sostegno economico per far arrivare la fibra nelle case di tutti, per avere nelle scuole attrezzature adeguate che permettano agli studenti di sentirsi "bene" per lavorare "meglio" a scuola. Non si potrà più prescindere dall'impiego delle tecnologie digitali per l'insegnamento, pertanto bisognerebbe investire molto di più nella formazione continua all'uso delle tecnologie per scopi educativi. Gli alunni dovrebbero essere formati ad un utilizzo eticamente corretto delle tecnologie digitali. Tra i membri della comunità scolastica ci dovrebbe essere maggiore coesione per una leardership condivisa, in modo tale che gli interventi educativi siano in coerenza con il curricolo e il territorio. La scuola del futuro dovrebbe prevedere il coinvolgimento di soggetti terzi negli interventi educativi attuati dalla scuola per promuovere la possibilità di entrare più facilmente nel mondo di lavoro. La valutazione dovrebbe essere incentrata non soltanto sui risultati degli apprendimenti ma sui processi, affinchè si possa parlare di valutazione formativa.