L'Urlando Spaesato al Fantasy Wood

Tipologia dell'ente/Kind of organization: 
Istituto Comprensivo
Nome dell'ente che lo ha realizzato/Organization-institute presenting the project: 
IC Rita Levi Montalcini Civitella-Torricella (TE)
Regione/Region: 
Abruzzo
Paese/ Country: 
Italy
Città/City: 
Civitella-Torricella
Descrizione del progetto/Describe the project : 
Un istituto comprensivo di circa sedici plessi in cinque comuni. Realtà logisticamente lontane e, all’apparenza situazioni impervie, piene di imprevisti dettati dai fenomeni atmosferico-ambientali e antropici. Neve, frane, smottamenti, terremoti, spopolamento. Sebbene abusata nella sua accezione e nella sua caratterizzazione -qui- la parola resilienza trova la sua forgia, trova il suo locus amoenus. Addirittura la sua metamorfosi. Da resilienza a rinascenza. Ogni volta che qualcosa di disastroso accade, in questi luoghi c’è la pervicacia per reinventarsi e tornare a nuova vita. Un paesaggio educativo composto dalla comunità educante tutta. Scuola, istituzioni, territorio. Non una sopravvivenza ma una vitalità nella ricerca di nuove strade per (r)esistere. Scoppia anche la pandemia e comincia la didattica a distanza ed insieme ad essa la narrazione di un tempo sospeso. Le insegnanti della scuola primaria Elena Cicconi e Barbara Diletti sono costrette a spostare gli elfi, i maghi, le streghe e tutti i bambini del Fantasy Wood, dalla LIM delle piccole classi montane e pedemontane e portare il mondo magico ed incantato nei loro pc. Costruire un ponte immaginifico con i bambini. Una nuova vicinanza nella distanza. La scuola, nella persona della Dirigente Sandra Renzi, provvede a tenere i legami saldi, i ragazzi ricevono tutti gli strumenti per potersi connettere e non spezzare nessun filo di continuità con i loro docenti. I genitori sono presenti e contribuiscono a tenere saldo questo legame. Ma i bambini hanno bisogno di sperare e di immaginare. Il Fantasy Wood è uno spazio fantastico, immaginato dai bambini della primaria. Un bosco della fantasia dove tutto può accadere e dove la natura ha il sapore dei biscotti e delle caramelle gommose. Nel Fantasy Wood entrano storie di tutti i generi, perché nascono lì. Da qualche albero di pasta-frolla pendono i finali e su qualche zolla biscottosa spunta un personaggio o un’invenzione. Nel bosco magico c’è spazio pure per gli errori che quando arrivano scivolano, inciampano, fanno una gran confusione e i bambini se li mangiano. C’è l’eco di Rodari in questo bosco della fantasia. C’è la grammatica della fantasia e così anche i numeri si nascondono nelle torte e se hai bisogno i bambini te ne portano un pezzo. C’è un sentiero magico fatto di storie e di incantesimi; uno scrigno prezioso che custodiscono le maestre per i loro bambini. Questi bambini stanno crescendo, nell’evoluzione delle loro storie rimarrà questo nostro errori che quando arrivano scivolano, inciampano, fanno una gran confusione e i bambini se li mangiano. C’è l’eco di Rodari in questo bosco della fantasia. C’è la grammatica della fantasia e così anche i numeri si nascondono nelle torte e se hai bisogno i bambini te ne portano un pezzo. C’è un sentiero magico fatto di storie e di incantesimi; uno scrigno prezioso che custodiscono le maestre per i loro bambini. Questi bambini stanno crescendo, nell’evoluzione delle loro storie rimarrà questo nostro contingente virulento e ,con esso, tutta una narrazione. Capire, parlare, condividere, metabolizzare, narrare, filmare, diviene un esercizio necessario alla comprensione critica e meta-cognitiva dell’evento. Narrare uno spillover attraverso un altro salto. Quello tra classi, quello tra età differenti, quello tra scritture, tra discipline. Nasce una nuova narrazione, una scrittura collaborativa tra classi di ordini di scuola differenti. La secondaria di primo grado del plesso di Civitella del Tronto era immersa nella contemplazione, raccontando il presente ed il passato per immagini. Usando il linguaggio multimediale e dell’audiovisivo per raccontare, per esprimersi e per capire. Un linguaggio inclusivo e divergente. Il linguaggio caro al cinema. Il linguaggio delle arti, del cinema, della musica e del teatro , accompagnati dalla prof. Elisabetta L’Innocente. Ecco, che allora i personaggi dell’Orlando Furioso escono dalle ottave ariostesche, si incontrano tra gli ipertesti di Calvino e di Rodari e piombano nel Fantasy Wood. L’ibridazione letteraria sprigiona una propulsione magica e avvengono tre incontri online. A questi incontri partecipano i genitori e i docenti della primaria e della secondaria. I ragazzi interagiscono, scrivono, si raccontano. Orlando diventa Urlando. Non è più furioso ma è spaesato perché il virus è in fabula. Angelica si sdoppia e, una delle due, decide di rimanere nel bosco incantato. Gli oggetti magici non aiutano solo l’ippogrifo, che nel frattempo è entrato con tutta la ciurma attraverso uno stargate temporale, dimenticandosi di Astolfo. Forse, in questo luogo, non è urgente ritrovare il senno ma stare insieme e raccontarsi. I più grandi lanciano sfide letterarie ai più piccoli. Entra la tecnologia. Dapprima entra la connessione nel Fantasy Wood grazie ad una parabola -bricolage-brevettata dal piccolo Albert. Poi arrivano le immagini. Sono immagini prese in prestito dall’animazione . Sono immagini animate che i ragazzi della seconda media insegnano ad usare ai bambini di quarta e di seconda elementare di Torricella e alla pluriclasse di Rocca Santa Maria. Basta una interconnessione di idee, un fluire di suggestioni ed il naturale tutoraggio tra grandi e piccoli prende il via. Anzi, sono i più piccoli a stupire i più grandi! Prima dei saluti finali, poiché l’anno volge al termine, entra una nuova suggestione nel fantasy wood. Gli animali fantastici. Li porta la maestra Barbara sotto forma di meravigliose creature, ibride di specie. Come la maestra Elena aveva mixato le storie e la prof della secondaria le aveva animate coi ragazzi. Ma questi animali fantastici nascondono un segreto. Il tartafino, metà tartaruga e metà delfino, aiuta tutti noi a trovare le peculiarità e non le brutture. Il particolare eccezionale e non sempre e solo l’errore. Come si potrebbe altrimenti sognare ciò che non si sa neppure immaginare?
Link al video di presentazione/Link to the presentation video: 
https://youtu.be/PMsNzCTRMOs
Categoria del progetto/Project category : 
Educazione fino ai 15 anni/Up to 15 years
Uso delle tecnologie / Use of technologies: 
Hardware: notebook e Tablet forniti dalla scuola e Byod Software: open freespace sound, software di videoscrittura, software di editing (Movie Maker, iMovie), Gacha Life Piattaforma: piattaforma meet in GSuite, Zoom Applicazioni: Menti Meter, Kahoot, Google Moduli
Indicare gli elementi di innovazione del progetto / What are the innovative aspects of the project?: 
Il carattere squisitamente interdisciplinare dell'esperienza, unisce differenti discipline ed ambiti di studio di docenti ed alunni di secondaria e primaria, in una continuità orizzontale, verticale e partecipata che sconfigge le distanze territoriali grazie all’uso della tecnologia e alla costruzione di conoscenze reali e pregnanti in una comunità-consapevolmente digitale- in rete. Le classi si gemellano e fondono in un’unica classe che collabora a distanza. L’ambiente di apprendimento diventa virtuale e molteplice come gli spazi che si utilizzano per portare avanti le specifiche attività progettate. Si attua la DAD nella DAD, se si pensa all’organizzazione dello spazio educativo che fa entrare dall’aula virtuale in altri ambienti sempre virtuali. Si apre un nuovo scenario che promuove la possibilità e l’opportunità di utilizzare il rinnovato ambiente di apprendimento in digitale, anche in futuro, ed in presenza dalla propria classe per abbattere distanze territoriali e sociali, colmando il digital divide e supportando la transizione ecologica e digitale.
Con quanti utenti interagisce il progetto?/How many users does the project interact with? : 
In linea più generale è un progetto pensato e attuato in verticalità tra primaria e secondaria di primo grado, includendo tutta la comunità educante. Circa 50 discenti totali e 3 docenti di riferimento.
Di quali mezzi o canali si avvale il progetto?/Which media or channels does the project use?: 
Abbiamo operato attuando e sperimentando a distanza una didattica multicanale, ovvero il ricorso sistematico a tutti i codici linguistici e comunicativi esistenti, dai più antichi ai più moderni offerti dalla rete attraverso un ricerca-azione consapevole, "allo scopo di rendere possibile anche un godimento estetico della fruizione" (cit. "La Didattica Multicanale" di Alberto Pian).
Il progetto è già stato replicato? /Has the project already been replicated? : 
L'esperienza della scrittura collaborativa a distanza è stata riproposta. Il progetto dunque ha offerto la possibilità di essere "spacchettato" e rimodulato a seconda delle esigenze. I ragazzi della secondaria utilizzando molto il linguaggio multimediale hanno prodotto dei tutorial per gli omologhi degli altri plessi o per compagni più piccoli affinché potessero creare contenuti con le stesse tecniche (animazione, video e montaggio, stopmotion)
Quali sono le aspettative future?/What are future expectations?: 
Questo progetto pilota di ibridazione e contaminazione inclusive tra ordini, gradi, linguaggi, docenti e discenti si ripropone di essere una disseminazione di una buona pratica e sarebbe auspicabile coinvolgere orizzontalmente, verticalmente e multidisciplinarmente, tutto l’IC, anche l’infanzia oppure potersi gemellare in classi aperte con altri istituti.
Durata progetto/project duration: 
4 mesi
Risultati ottenuti/Results: 
COMPETENZE CHIAVE EUROPEE competenza digitale; digital divide; competenza sociale e civica in materia di cittadinanza. COMPETENZE DI CITTADINANZA hanno interiorizzato consapevolmente che i principi di solidarietà, uguaglianza e rispetto della diversità sono i pilastri che sorreggono la convivenza civile e favoriscono la costruzione di un futuro equo e sostenibile. Sono stati in grado di distinguere i diversi device e di utilizzarli correttamente, di rispettare i comportamenti nella rete e navigare in modo sicuro. COMPETENZE LIFE COMP Capacità di risolvere problemi (Problem solving) Creatività Senso critico Comunicazione efficace Capacità di relazionarsi con gli altri Empatia Interagire attraverso le tecnologie digitali Condividere informazioni attraverso le tecnologie digitali Sviluppare contenuti digitali.
Cognome del coordinatore del progetto/project coordinator surname : 
l'innocente
Nome del coordinatore del progetto/project coordinator name : 
elisabetta
Il Progetto ha contribuito ad affrontare la pandemia da Covid-19? / Has the project helped facing the emergency of Covid-19? : 
Il laboratorio sospeso "Urlando spaesato nel Fantasy Wood" ha acquisito un valore aggiunto, quando è divenuto sperimentabile durante l’emergenza del distanziamento sociale. Pertanto una rimodulazione dei tempi ha consentito al gruppo di lavoro di avere pronto un percorso didattico capace di rispondere alla sfida del contingente. Collaborative Learning, Peer Learning, Argumentative Learning, Problem posing/solving, Learning by doing, Service Learning, Jijsaw cooperativo, Learning Critical Thinking through Deliberate Practice, hanno supportato la didattica a distanza creando un ambiente di apprendimento allargato, inclusivo ed emozionale.