Link al video di presentazione:
https://youtu.be/42htDdang88
Visione di scuola innovativa:
Il ruolo di dirigente di un Istituto storico come il Caterina da Siena è molto impegnativo. In questo istituto, sede al contempo del primo professionale moda a Milano e di un “giovanissimo” istituto Tecnico del sistema moda (aperto da soli nove anni), convivono la valorizzazione della tradizione e lo spirito di innovazione.
In quest’ottica ho deciso di potenziare la dotazione tecnologica dell’istituto con LIM e tablet nelle aule e con la realizzazione di nuovi laboratori per l’industria 4.0, finanziati dal fondo europeo PON:
- un laboratorio di ideazione e progettazione del prodotto moda, in cui gli studenti vivono lo spazio di apprendimento in modo mobile e creativo grazie ai banchi modulari che consentono di adattare l’aula a seconda della composizione dei gruppi di lavoro e della strumentazione da utilizzare (laptop, tavolette grafiche, telai, tessuti,...);
- un laboratorio di prototipazione del prodotto moda, dotato di moderne attrezzature come il plotter per la stampa tessile a sublimazione, le stampanti 3d a fusione di filamento e in stereolitografia, la macchina da cucire per pelletteria, la stampante per le etichette degli abiti, i pc dotati di tutti i moderni software di settore, sia proprietari che open source.
La costruzione di spazi di apprendimento innovativi è un mezzo per raggiungere obiettivi formativi più ampi ma non sarebbe sufficiente senza una profonda innovazione metodologica che si può ottenere solo mediante un’opportuna formazione dei docenti relativa sia all’utilizzo degli strumenti tecnologici a disposizione che all’applicazione di metodologie didattiche laboratoriali invece che frontali e trasmissive. La scuola ha come obiettivo di diventare una organizzazione che apprende: il potenziamento dello sviluppo professionale è considerato come leva dell'innovazione. Un’attenzione particolare è rivolta all’inclusione e l’obiettivo primario è formare cittadini consapevoli e responsabili.
La dirigenza ha cercato di promuovere tra i docenti una progettazione didattica interdisciplinare per competenze, favorendo la collaborazione sia tra i docenti di ciascun consiglio di classe che tra i vari indirizzi della scuola. Inoltre, si è mirato a una progettualità più ampia cercando la collaborazione con enti locali, come il municipio 3 di Milano, ma anche con enti che operano a livello nazionale, come Fondazione Mondo Digitale.
I laboratori 4.0 hanno consentito a tutti i nostri ragazzi di venire a contatto con le nuove tecnologie, favorendo la diffusione di un patrimonio di conoscenze e competenze a cui non tutti avrebbero la possibilità di accedere al di fuori dell’ambiente scolastico. Molti dei ragazzi, infatti, provengono da categorie a rischio di esclusione. La mission della scuola è sicuramente creare le migliori condizioni per l’inclusione e dare a tutti gli studenti le migliori opportunità per la costruzione del proprio futuro.
Proprio per perseguire questi obiettivi la scuola, sfruttando i laboratori 4.0, si è aperta a progetti che promuovono la parità di genere (coding girls, ambizione Italia, STEM in the city, teatro) e lo scambio intergenerazionale (nonni su internet). La gestione della complessità di un Istituto così grande e così vario è risultata, in realtà, una risorsa che quotidianamente favorisce la creatività e una vivacità derivante anche dallo scambio interculturale.