Descrivere la propria storia di educatore, di impegno, innovazione e determinazione legata al proprio contesto scolastico: :
Barbara Avella, 56enne con gli ultimi 24 passati come docente di Scuola Primaria arrivandoci da un passato da ricercatrice presso l’ENEA Casaccia, nel campo degli “Effetti delle radiofrequenze e delle microonde sui tessuti biologici” (studio 1991/96) essendo laureata in Scienze Biologiche.
A scuola, e per la scuola, mi interesso di divulgazione scientifica ed insegno le discipline dell’ambito logico-matematico-scientifico (e la lingua Inglese) con la passione e l’entusiasmo di ogni Science addicted.
Sin dal primo anno di insegnamento presso la sede di attuale titolarità (A.S. 1997/98), mi sono lasciata entusiasticamente coinvolgere nelle attività progettuali della scuola apportando immediatamente competenze digitali, all’epoca poco diffuse, e proponendo le TIC come strumento (non come oggetto disciplinare) agli alunni che mi erano stati affidati.
Il lavoro con persone di grande capacità ed esperienza mi ha consentito di maturare ed integrare contenuti e metodologie in una scuola che già nel 1999, in un nostro plesso, proponeva e realizzava una delle prime (se non la prima in assoluto) “videoconferenza” per un alunno che oggi sarebbe definito “fragile”.
Una esperienza segnante a livello di gruppo docente, anche rispetto al senso di identità e di appartenenza, che mi ha insegnato quanto si sia più efficaci quando si è parte di un gruppo di apprendimento esteso alla relazione docente-studenti.
Così, sperimentando dall’interno come il processo educativo globale e le applicazioni didattiche con questo coevolvevano, oggi sono responsabile di svariati progetti scientifici caratterizzati da interdisciplinarietà e condivisione tra pari.
Attenta e sintonizzata sulle proposte della comunità scientifica e tecnologica, aperta a contaminazioni tra le discipline, per due anni sono stata selezionata alla partecipazione ai workshops EGU - GIFT (European Geoscience Union - Geosciences Information for Teachers) e, seguendo diversi corsi di formazione sulla didattica dell’astronomia, ho partecipato anche alla prima AstroAcademy (UAI) oltre che a diverse iniziative dedicate ai docenti dall’Agenzia Spaziale Europea, attraverso le diverse sedi dello European Space Education Resource Office (ESERO).
Ho elaborato quindi un progetto didattico sull’astronomia che è stato finanziato per due anni consecutivi dal Comune di Roma nell’ambito del progetto “Archimede va in città” e, nel 2016, il lavoro svolto con la classe per il Progetto "Maestra Natura" – programma sperimentale realizzato in collaborazione con l'Istituto Superiore di Sanità, ha ottenuto l’attestato di merito al 1° Concorso Nazionale.
Negli anni scolastici 2015-2016 e 2016-2017, per promuovere consapevolezza e creare un clima collaborativo e partecipativo tra i docenti, ho ideato, coordinato e realizzato tutte le attività per ill World Teachers' Day (U.N.E.S.C.O.) presentate al pubblico nel territorio sul quale opera la scuola e, nell’anno scolastico 2017-2018, ho promosso una esperienza di classe virtuale sull’astronomia a carattere multidisciplinare tra i docenti del mio istituto (piattaforma Fidenia).
Ho collaborato alla redazione di pubblicazioni didattiche in ambito scientifico e tecnologico (Lisciani Editore) e tutt’ora svolgo attività di formazione sia per per “Fondazione Mondo Digitale”, sia per la “Apolab Scientific”.
Ho vinto la Computer Science First League 2019, sezione Scienza - Narrazione e Giochi Interattivi, con “Il Ciclo del carbonio” (progetto Google-CS First) in Scratch, sezione docenti formatori, lanciata in occasione della Global Junior Challenge dello stesso anno.
Negli anni precedenti la pandemia ho organizzato attività preferenzialmente hands on per iniziative calendarizzate come la Europe Code Week, l’Ora del Codice, la Giornata Internazionale per le Donne e le Ragazze nella Scienza, la Settimana Nazionale dell’Astronomia e La Giornata Internazionale della Luce, anche in collaborazione con partners esterni come F. Chiarello (CNR-IFN), L. Babcock (Karolinska Institutet, Dept of Neuroscience), Adrian Fartade (Link4Universe), BIS-Italia, The Virtual Telescope Project, Associazioni quali MUS-E, M.A.C.C.E. e 4 Sassi.
La mia azione è caratterizzata da una sorta di ciclicità: formazione - sperimentazione - riflessione - condivisione con gli studenti, socializzando con loro il mio personale lifelong learning e promuovendo la riflessione sui loro apprendimenti.
In modalità “una ne fò cento ne penso” supero con la creatività le fasi critiche elargite dal mondo scolastico.
La pandemia e il lockdown hanno rappresentato uno spartiacque. I corsi seguiti nel primo periodo pandemico e l’esperienza con gli alunni e le loro famiglie nella DaD. mi hanno spinto a candidarmi, con successo, come Book Creator Ambassador.
Al termine delle attività didattiche, a giugno 2020, l’Istituto ha attivato la piattaforma GSuite e mi sono resa disponibile come amministratrice per la Scuola Primaria, svolgendo quanto necessario per una corretta fruizione della risorsa da parte dei docenti e degli studenti.
Sono stata nominata Animatore Digitale, ho redatto la proposta del piano per le DAD/DID e, fornendo continuo e costante supporto ai colleghi sul tema, ho costantemente selezionato e pubblicizzato le migliori iniziative formative e campagne educative offerte dai vari Enti ed associazioni referenziate, e/o soggetti istituzionali, accreditati dal MIUR.
Ho seguito i corsi dei Future Labs nazionali ed altre agenzie (come ESERO, INDIRE, ITD-CNR, Equipe Formative Terrritoriali, Fondazione Mondo Digitale) e riflettuto sulle mie competenze digitali secondo il DigCompEdu, anche prendendo parte al progetto SELFIE for Teacher sia personalmente, sia come referente per l’Istituto.
Quindi ho deciso di presentare la mia candidatura al GJC.