Indicare gli elementi di innovazione del progetto / What are the innovative aspects of the project?:
L'azione formativa, pedagogica ed educativa del progetto S.F.I.D.A. (educativa) 4.0 P.I.R.I.A. è atta a vincere la "sfida educativa" odierna, sostenendo sul territorio nazionale la diffusione dell'innovazione metodologica, didattica e digitale nelle scuole, con l'utilizzo delle tecnologie digitali nell'ambito del piano nazionale per la scuola digitale e facilitando la disseminazione delle buone pratiche nazionali di didattica innovativa e digitale nell'ambito di iniziative territoriali, che siano funzionali per la creazione della sinergia educativa ottimale anche in funzione delle opportunità di inserimento lavorativo negli ambiti relativi all'ICT.
Gli interventi previsti si inseriscono all’interno delle attività di affiancamento e potenziamento offerto a sostegno di tutta l’intera comunità educante, costituita da tutti gli attori del territorio, con particolare attenzione al coinvolgimento delle realtà più esposte ai rischi di dispersione scolastica.
Il valore educativo del progetto consiste soprattutto nell’attuazione di un’innovazione metodologica (prima ancora che tecnologica) funzionale al potenziamento della relazione discente-insegnante, attraverso l’empowerment del processo di insegnamento-apprendimento, al fine di rendere il discente sempre più protagonista responsabile, autonomo e consapevole dell’azione formativo-educativa, mediata attraverso le metodologie didattiche innovative e funzionale al lifelong learning anche per la formazione di una ricca e pregnante cittadinanza digitale.
L’approccio multidimensionale di attenzione alla formazione olistica della persona dall’alto valore educativo (che rispecchia anche la muldimensionalità dell’apprendimento in termini di neuroscienze ed approccio funzionale cerebrale bi-emisferico) prende forma specifica attraverso:
1) Sostegno e accompagnamento per le istituzioni scolastiche per lo sviluppo e la diffusione di soluzioni per la creazione di ambienti digitali con metodologie didattiche innovative e sostenibili, attraverso:
A) Accompagnamento agli animatori digitali per la creazione e lo sviluppo di ambienti di apprendimento innovativi, sia per allestimento che per l’utilizzo didattico e formativo degli ambienti realizzati;
B) Supporto agli animatori digitali e ai docenti delle scuole che hanno realizzato o stanno realizzando ambienti di apprendimento innovativi per il loro efficace utilizzo nella didattica;
C) Accompagnamento allo svolgimento di simulazioni o di attività didattiche digitali innovative per docenti e studenti negli ambienti di apprendimento realizzati (making, robotica, tinkering, gaming, realtà aumentata, etc);
D) Formazione e informazione a docenti e studenti circa le opportunità a livello nazionale/regionale per progetti per la creazione di ambienti digitali.
2) Promozione e supporto alla sperimentazione di nuovi modelli organizzativi, finalizzati a realizzare l'innovazione metodologico-didattica, e allo sviluppo di progetti di didattica digitale, cittadinanza digitale, economia digitale, educazione ai media, attraverso:
A) Supporto a docenti e studenti delle scuole per la realizzazione di progetti di didattica digitale in favore della comunità educante;
B) Accompagnamento per le scuole di ogni ordine e grado per lo sviluppo delle competenze digitali degli studenti;
C) Accompagnamento finalizzato alla sperimentazione di processi di trasformazione digitale della didattica all’interno delle scuole del territorio e all’innovazione dei curricoli con l’utilizzo di tecnologie e metodologie efficaci;
D) Supporto alle scuole collocate in aree a rischio per lo sviluppo di una didattica con l’utilizzo di tecnologie abilitanti e inclusive;
E) Collaborazione e supporto con le imprese per una stretta collaborazione funzionale al matching fra richiesta del mercato del lavoro e formazione specifica degli studenti, al fine di formare opportunamente le nuove generazioni sia su competenze trasversali che specifiche, al fine di rendere più semplice l’inserimento lavorativo e produrre un impatto significativo per lo sviluppo locale.
3) Promozione, supporto e accompagnamento per la progettazione e realizzazione di percorsi formativi laboratoriali per docenti e studenti sull'innovazione didattica e digitale nelle istituzioni scolastiche del territorio, anche al fine di favorire l'animazione e la partecipazione delle comunità scolastiche e della comunità educante tutta, attraverso l'organizzazione di workshop e/o laboratori formativi sulle tre macroaree individuate, attraverso:
A) Collaborazione e raccordo con USR e poli formativi regionali ''Future Labs" per lo sviluppo di percorsi formativi innovativi sull'utilizzo delle tecnologie della didattica;
B) Supporto alle istituzioni scolastiche e/o alle reti di scuole per la progettazione e realizzazione di workshop e laboratori formativi interni alle scuole e alle reti;
C) Progettazione e realizzazione di workshop e/o laboratori formativi per le scuole coinvolgendo direttamente i docenti delle équipe formative territoriali, in raccordo con l'USR di riferimento;
D) Collaborazione e supporto ad altri progetti nazionali e regionali di formazione e diffusione dei principi del PNSD.
Si prevede anche una formazione specifica per creare un sistema di tutoraggio attuato dagli studenti delle classi superiori nei confronti degli studenti più giovani, basato sul coinvolgimento attivo di tutti gli attori della comunità educante e sugli elementi positivi ed incentivanti della peer education e peer tutoring, oltre a processi di corresponsabilità condivisa nel sistema scolastico.
Strumenti operativi specifici sono:
• il sito web dedicato e le specifiche aree online gestite dalle singole scuole della rete:
o https://itepiria.edu.it/metodologie-didattiche-innovative/
o https://www.usrcalabria-pnsd-eft.it/moodle/
o https://futurlabseveri.it/wp/
• l’help desk con la richiesta di contatto;
• il forum e la piattaforma per condividere strategie e azioni;
• lo sportello di ascolto.
Per ciascuna delle aree tematiche proposte e per tutti i target di riferimento vengono organizzati interventi funzionali alla condivisione e allo scambio di buone pratiche mediante:
1) piattaforme didattiche di condivisione in cloud;
2) seminari e incontri in presenza e attività laboratoriali;
3) seminari e incontri a distanza su piattaforma VLE;
4) attività formative ed esperienze di comunità di pratica e ricerca-azione partecipata in modalità campus residenziale.
In particolare, l’innovativa proposta della formula residenziale prevede un’azione formativa specifica indirizzata a gruppi ristretti (tra i 20 e i 40 partecipanti alla volta provenienti da differenti contesti).
La residenzialità permette di realizzare, per la durata dei campus previsti, una piccola comunità le cui dinamiche relazioni permettono di potenziare gli effetti dell’azione sinergica di scambio significativo, sia contenutistico, sia relazionale, in termini di piena integrazione con le metodologie didattiche innovative.
All’interno di tale comunità i partecipanti possono vivere un reale confronto tra docenti e studenti di differente estrazione e professionisti, in un contesto altamente formativo e stimolante, sia dal punto di vista contenutistico che relazionale.
L’attenzione rivolta alla persona, alle dinamiche relazionali personali e di gruppo che si vengono a costituire, consente di delineare diverse tipologie di obiettivi, che divengono due facce della stessa medaglia, sia di tipo strettamente relazionale che di tipo formativo tecnico-specialistico nell’ambito delle metodologie didattiche innovative:
• realizzare un contesto relazionale significativo come sistema di empowerment dello scambio;
• favorire il processo di autodeterminazione;
• favorire un processo di consapevolezza;
• potenziare il monitoraggio dei propri livelli di apprendimento;
• potenziare l’autovalutazione cognitiva;
• incrementare le conoscenze, abilità e competenze personali;
• incrementare il senso di autoefficacia;
• delineare gli elementi di una “spiritualità” della vita intellettuale;
• attivare elementi relazionali, empatici ed emotivi potenzianti dell’esperienza di apprendimento-insegnamento.
Difatti, i campus residenziali su cui già si ha ampia esperienza utilizzano una didattica attiva, prevedendo la costituzione di un ambiente di apprendimento efficace, in cui sperimentare tecniche di cooperative learning, peer-tutoring, problem solving, team working e decision making, mediante anche il confronto e l’interazione con esperti di differenti settori.
In un clima relazionale significativo, positivo ed incentivante, si attuano quindi seminari tematici, simulazioni, role playing, gruppi di approfondimento e attività laboratoriali secondo la metodologia P4C (Philosophy for Children).
Ciascun partecipante, immerso in una comunità di pratica e guidato sapientemente in attività di ricerca e azione, sarà reso protagonista attivo e responsabile del proprio processo di apprendimento e il setting formativo strutturato garantirà una costruzione attiva delle conoscenze, abilità e competenze funzionali alla formazione specifica e trasversale necessaria per l’acquisizione di un’adeguata formazione globale della persona.