Id | Project | Description | Date |
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2652 | hiStoria Labs |
Hi-Storia è un progetto dedicato all’uso consapevole delle nuove tecnologie e alla promozione del patrimonio culturale italiano. Svolgiamo laboratori didattici nelle scuole primarie e secondarie, nei quali realizziamo dispositivi tattili accessibili ai non vedenti. I dispositivI hi-Storia sono costituiti da una stampa 3D che riproduce un monumento e una scheda hardware programmabile che consente di accedere alle informazioni audio mediante il tocco delle dita sulla superficie del modello 3D. |
20/09/2017 |
2651 | Hi-Storia Labs Giulianova |
Hi-Storia Labs Giulianova è un laboratorio triennale di alternanza scuola lavoro per la realizzazione di un percorso museale multimediale accessibile ai non vedenti. Il laboratorio è svolto in collaborazione con Hi-Storia, il Polo Museale Civico di Giulianova e UIC Teramo. Gli allievi dei curricoli scientifici lavorano alla progettazione e realizzazione di dispositivi tattili con stampanti 3D e hardware Arduino; gli allievi del linguistico lavorano contenuti e comunicazione per fiere ed eventi |
20/09/2017 |
2650 | AM.I.CO. |
AM.I.CO. (AMbiente di Insegnamento COndiviso) é un insieme di apparati che permette a più dispositivi, che siano smartphone, tablet o computer di connettersi e visualizzare lo schermo di un altro dispositivo senza la necessità di una connessione internet rendendo l'apparato utilizzabile ovunque ci sia una sorgente elettrica. |
20/09/2017 |
2649 | FLASH MOB "LA GIORNATA DEGLI ABBRACCI" |
Progetto di Ricerca Azione Cittadinanza Attiva, Educazione alla legalità e alla convivenza civile, Bullismo.
«...Non vogliate negar l’esperienza di retro al sol, del mondo sanza gente. Considerate la vostra semenza fatti non foste a viver come bruti ma per seguir virtute e conoscenza».
(Dante Alighieri, Divina Commedia, Inferno canto XXVI, 116-120)
Il bisogno di conoscenza è innato nell’uomo, è questo che lo distingue dallo stato di «bruto» degli altri esseri viventi. La figura di Ulisse nell'immaginario dell'uomo moderno è il simbolo della ricerca del sapere, di colui che cerca nuove strade e sposta in continuazione i traguardi di quel suo inarrestabile e metaforico viaggio verso ciò che è ancora sconosciuto.
L’epoca che stiamo vivendo è stata definita società della conoscenza, questo bisogno di conoscenza riveste un ruolo di primo piano per la crescita dell’uomo all’interno delle sue istanze di affermazione umana e culturale.
Infatti, l’avvento della società dell’informazione ha aperto agli individui maggiori possibilità di accesso all’informazione, al sapere e alle conoscenze, questo soprattutto per l’introduzione e la diffusione esponenziale delle nuove tecnologie. Per sopravvivere nell’odierna civiltà, osserva il Postman, non serve un individuo che sia una «enciclopedia ambulante piena di informazioni sorpassate» (1); ma è necessario che l’uomo sia capace di governare la conoscenza e il cambiamento, questo, si richiede al sistema educativo.
1 N. Postman , Weingartner, L’insegnamento come attività sovversiva, La Nuova Italia, Firenze, 1973
Inoltre, le Indicazioni Nazionali del 2012 per il Primo ciclo di istruzione e la Raccomandazione 2006/98/CE del Parlamento Europeo e del Consiglio, relativa alle competenze chiave per l’apprendimento permanente, richiedono alla scuola, fra gli obiettivi principali da raggiungere nell’ambito dell’educazione alla cittadinanza, la costruzione del senso di legalità e lo sviluppo di un’etica della responsabilità.
Pertanto, attraverso il suddetto progetto si vuole promuovere negli alunni il piacere ad assumere comportamenti che siano indirizzati alla legalità, al senso civico e al rispetto dei diritti e dei doveri, favorendo nel contempo lo sviluppo di valori quali la solidarietà, l’onesta e il coraggio come strumenti per opporsi alle ingiustizie e ai soprusi e come presupposto per una convivenza civile.
Progetto Cittadinanza Attiva, Educazione alla legalità e alla convivenza civile, Bullismo. Concorsi a cui ha aderito:
Fonti
Classi partecipanti
Periodo Da gennaio 2017 a giugno 2017 La docente Cefalo sarà nelle classi della scuola primaria in orario extrascolastico :
Tutte le docenti coinvolte nel progetto svolegeranno le attività in orario curricolare. Nell’ambito del progetto in sono previste anche 12 ore di orario extracurricolare per collegamenti formativi con CIDI ed eTwinning. Inoltre, saranno organizzati al di furoi dell’orario curricolare :
Finalità Promuovere negli alunni il piacere ad assumere comportamenti che siano indirizzati alla legalità, al senso civico e al rispetto dei diritti e dei doveri, favorendo nel contempo lo sviluppo di valori quali la solidarietà, l’onesta e il coraggio come strumenti per opporsi alle ingiustizie e ai soprusi e come presupposto per una convivenza civile. Discipline coinvolte Cittadinanza e Costituzione, Italiano, Arte e Immagine, Scienze, Tecnologia. Campi di esperienza coinvolti Cittadinanza e Costituzione, I Discorsi e le Parole, La Conoscenza del Mondo, Linguaggi Creatività Espressione, Il sé e l’altro Altre persone coinvolte Amministrazione Comunale Locale “Alunni consiglieri per un giorno” Metodoligia didattica
Innovazione didattica
Prodotti finali
Docente Cordinatrice Stefania Cefalo Docenti Referenti :
(Allegato1) Progetto Concorso Twinning e Premio CURCIO Iniziativa della Fondazione A. Frammartino (Monterotondo) relativa alla tematica "Scuola ,Conoscenza , Cittadinanza".
“Ho imparato che il problema degli altri è uguale al mio. Sortirne tutti insieme è la politica. Sortirne da soli è l’avarizia” Scuola di Barbiana, Lettera a una professoressa, pp. 9-20
Vista anche la partecipazione negli ultimi anni del Miur alla “Giornata della Memoria e dell’Impegno nel ricordo delle vittime delle mafie”, organizzata da Libera il 21 marzo, ci sembra costruttivo e in parallelo con gli obiettivi ministeriali realizzare un progetto sulla legalità.
Paolo Borsellino durante la commemorazione di Giovanni Falcone , il 23 giugno del 1992,a proposito di lotta alla mafia disse che “il primo problema da risolvere nella nostra terra bellissima e dsgraziata, non doveva essere soltanto una distaccata opera di esprssione, ma un movimento culturale e morale che coinvolgesse tutti e specialmente le giovani generazioni, le più adatte a sentire subito la bellezza del fresco profumo di libertà che fa rifiutare il puzzo del compromesso morale, dell'indifferenza, della contiguità e quindi della complicità”.
Si prevede in un primo momento la lettura in classe del libro in oggetto. L’insegnante leggerà alla classe la storia “L’invasione degli scarafaggi” suddividendo la lettura in più puntate e favorendo occasioni di riflessione sugli agomenti trattati.
A conclusione del percorso di lettura e di metacognizione, si può lavorare in classe sul testo descrittivo, sulla rappresentazione grafica degli elementi della storia e sulla ricerca di informazioni scientifiche relative agli scarafaggi.
METODOLOGIA DIDATTICA La metodologia didattica utilizzata è il cooperative learning.
Fase I Prima di iniziare il lavoro in cooperative learning, verrà comunicato agli alunni che una classe di un’altra scuola primaria sta effettuando il loro stesso percorso didattico.
Si può presentare “una situazione problema” rivolgendo agli alunni la seguente domanda: <<Per metterci in contatto con questa classe cosa possiamo fare? Quali strumenti possiamo utilizzare?>>. Si invita la classe a proporre dei suggerimenti. Dopo una prima fase di socializzazione tra le due classi, grazie all’utilizzo delle TIC, si potrà procedere con le attività didattiche.
Fase 2 Descrizione e rappresentazione grafica degli elementi principali della storia
Prima di iniziare le attività didattiche, le insegnanti delle due classi comunicheranno ai propri alunni che:
In questo modo si stimolerà nei soggetti in formazione un maggiore senso di responsabilità per ciò che si è chiamati a fare e l’apprendimento diventerà più significativo.
Dopo la comunicazion del valore sociale di lavorare in gruppo, le insegnanti devono:
L’insegnante attribuisce a ciascun membro del gruppo un ruolo sociale da assumere.
I ruoli sociali da assegnare sono i seguenti: Il custode della voce Ha il compito di far tenere ai propri compagni un tono della voce bassa; Il custode del tempo Ha il compito di controllare l’ora, precedentemente fissata dall’insegnante; Il custode del semaforo Ha il compito di esibire un cartellino rosso se il gruppo ha bisogno dell’aiuto della maestra, ha il compito di mostrare sul banco un cartellino verde se il gruppo non necessita di aiuto.
Dopo aver spiegato il lavoro da svolgere, l’insegnante indica il tempo previsto per l’esecuzione del compito affinchè i bambini si organizzino nel lavoro rispettando le indicazioni della maestra.
Tempi L’attività di gruppo può essere svolta in 2 incontri massimo 3, prevedendo per ogni incontro circa 45 minuti di lavoro.
Al termine del lavoro ogni gruppo sceglierà il proprio portavoce che dovrà presentare alla classe il lavoro svolto. L’insegnante ha il compito di favorire la discussione e la riflessione fra i pari.
Gli elaborati di ciascun gruppo verranno utilizzati per creare un unico
Fase 3 Articolazione del lavoro in cooperative learning della prima classe che chiameremo “classe A”.
L’insegnante distribuisce a ciascun gruppo le fotocopie delle parti della storia che sono state assegnate, affinchè gli alunni possano procedere con la stesura dei testi descrittivi e con la rappresentazione grafica degli elementi:
GRUPPO COSA FA 1° gruppo Due alunni si occupano di descrivere il paese di Castelgallo: un bambino legge, un altro detta e il terzo scrive la descrizione sul foglio A3. Il lavoro si concluderà quando la classe B avrà inviato il relativo disegno. A sua volta la classe A dovrà inviare il testo descrittivo prodotto ai compagni della scuola B. 2°gruppo Un alunno ha il ruolo di leggere la descrizione della scuola primaria di Castelgallo; il secondo detta e il terzo alunno scrive il testo descrittivo. Tutti e tre gli alunni, a discrezione dell’insegnante, possono intervallarsi nei ruoli. Il lavoro si conclude quando la classe B invierà il relativo disegno. A sua volta la classe A dovrà inviare il testo descrittivo prodotto ai compagni della scuola B. 3° gruppo 2 alunni hanno il compito di descrivere il signor Volpetti ; il terzo alunno rappresenta con un disegno il signor Volpetti. Tutti e tre gli alunni colorano il disegno. Questo elaborato dovrà essere spedito alla classe B che a sua volta invierà la descrizione del Signor Toponi. 4° gruppo Un alunno ha il ruolo di leggere la descrizione di Totillo, il bullo della classe; il secondo bambino detta e il terzo scrive il testo dscrittivo. Il lavoro si conclude quando la classe B invierà il disegno crtellone. 5° gruppo Un alunno si occupa di leggere la descrizione di Alberto,uno degli alunni della classe preso di mira da Totillo; il secondo detta e il terzo alunno scrive il testo descrittivo. Tutti e tre gli alunni, a discrezione dell’insegnante, possono intervallarsi nei ruoli. Il lavoro si conclude quando la classe A invierà il relativo disegno, contemporaneamente verrà spedito il testo descrittivo. 6° gruppo 2 bambini hanno il compito di descrivere il dottor Tortugo; il terzo alunno rappresenta con un disegno il dottor Tortugo.
Tutti e tre gli alunni colorano il disegno. Questo elaborato dovrà essere spedito alla classe A che a sua volta invierà la descrizione della maestra Carlina.
Per favorire la socializzazione e lo scambio di materiali si utilizzeranno le TIC: videochiamate, LIM, scanner, fotocamere digitali, e-mail, software di presentazione,ecc… La predisposizione di attività in cooperative learning consente alle insegnanti di personalizzare le attività in base ai bisogni specifici dei singoli alunni, ad esempio dispensando dalla lettura e/o dalla scrittura gli alunni dislessici e/o disgrafici. Se i gruppi sono autenticamente collaborativi continueranno a lavorare anche quando le insegnanti dovranno soffermarsi in alcuni gruppi per personalizzare alcune attività. In un’ottica inclusiva, anche l’alunno in difficoltà si sentirà parte integrante del gruppo, potrà svolgere il proprio ruolo e vedere il proprio contributo nella realizzazione del cartellone finale.
Fase 4 Approfondimento conoscitivo in ambito scientifico
Successivamente agli alunni può essere proposto un approfondimento conoscitivo in ambito scientifico sugli scarafaggi in quanto esseri viventi.
Si potrà chiedere agli alunni di ricercare a casa materiale relativo alle caratteristiche di questi viventi, in modo da classificarli come invertebrati e da evidenziarne le principali caratteristiche morfologiche e di vita. Le insegnanti forniranno semplici testi scritti su cui i diversi gruppi, secondo la metodologia del cooperative learning, potranno lavorare per giungere a realizzare semplici schede informative sugli insetti in questione.
In questo modo potrà essere fatto un confronto fra i “personaggi scarafaggio” presentati nel testo e i loro omonimi viventi in natura, così da evidenziare analogie e differenze. Al termine del lavoro, gli alunni delle due classi potranno presentare il lavoro svolto attraverso una video conferenza o un filmato precedentemente registrato e inviato. Il materiale cartaceo e/o digitale, realizzato dalle due classi, potrà essere scambiato in modo da ampliare le conoscenze possedute.
Fase 5 Rappresentazione teatrale della storia “L’invasione degli scarafaggi” Dopo aver concluso il lavoro svolto in classe e il momento di condivisione con l’altra classe, gli alunni potranno assistere allo spettacolo teatrale “L’invasione degli scarafaggi”, prodotto dalla compagnia teatrale “Area Teatro e Cavalieri Erranti “, ispirato dall’omonimo libro. La compagnia teatrale utilizza le seguenti tecniche: narrazione e burattini in baracca. E’ previsto un numero minimo di 100 alunni e un numero massimo di 200 alunni. Lo spettacolo può essere realizzato in ampie aule prevedendo due repliche per mattina. In caso di difficoltà organizzative, da parte di una delle due scuole, si può prevedere una diretta streaming dell’evento o la registrazione della rappresentazione successivamente inviata alla scuola interessata.
Ti è piaciuta la storia “l’invasione degli scarafaggi”? Molto Abbastanza Poco Quale personaggio della storiavorresti essere? Scrivi il nomedel personaggio.
Perchè?
Quale personaggio della storia non vorresti essere? Scrivi il nome del personaggio.
Ti è piaciuto interagire con i bambini di un’altra scuola? Molto Abbastanza Poco Lavorare in gruppo è statodivertente? Molto Abbastanza Poco Il tuo gruppo ha lavorato bene? Come valuti il tuo lavoro? Molto Abbastanza Poco Ti piacerebbe gemellarti conun’altra classe? Molto Abbastanza Poco Che cosa hai imparato dal racconto di questa storia?
(Allegato2)
Concorso CIDI : A Scuola di Costituzione
Idea di progetto:
“A Scuola di Costituzione:
- Laboratorio multimediale attorno al medium Cartoon – “Immaginate le parole della Costituzione, schierate nei loro articoli, rompere le righe e animarsi in un cartoon: ogni articolo diventerebbe un disegno, una filastrocca, un’immagine divertente. (…) un’occasione preziosa per avvicinare, in modo diretto, semplice e divertente, i più piccoli ai principi della nostra Costituzione.”6
(Giorgio Napolitano –Presidente della Repubblica).
B. Premessa
Poter suscitare nei ragazzi un vero interesse per la Costituzione contribuendo a far maturare in essi atteggiamenti progressivamente riflessivi e consapevoli, comporta per la scuola un compito assai complesso e articolato.
Essa, infatti, non può limitarsi alla trasmissione di un sapere “ingenuo” e mnemonico, ma deve saper condurre all’acquisizione della capacità – progressivamente analitica, in rapporto ai diversi livelli di scuola – di comprensione degli obiettivi del legislatore costituente: prima ancora del testo della Costituzione è necessario che gli allievi apprendano il significato e il valore del costituzionalismo come insieme di principi e di regole che garantiscono e ‘alimentano’ la nostra democrazia.
Tutto ciò non può che essere frutto di un apprendimento guidato da docenti che sappiano coniugare le capacità scientifiche con quelle pedagogiche e relazionaliNon si tratta, dunque, di “costringere” gli allievi a misurarsi in prove una tantum (tema, disegno, articolo...) destinate alasciare tracce scarsamente significative sotto il profilo educativo, ma di realizzare con essi attività curricolari, la cui descrizione analitica (motivazione, realizzazione, risultati, materiale prodotto), anche attraverso un ‘diario di bordo’, che dovranno testimoniare i percorsi e le attività di ricerca - apprendimento realizzati da e con gli allievi.
Saranno attuati : A) percorsi di studio, ricerca e approfondimento (letture, produzione di testi narrativi, poetici e teatrali, questionari, indagini, ricerche storiche, recupero di tradizioni, visite guidate); produzione artistica; animazione teatrale e produzione scenica in generale o filmica; interazioni con culture e tradizioni locali.
B) Azioni organizzate di salvaguardia e valorizzazione dei beni culturali e ambientali; azioni volte ad affermare comportamenti coerenti con i principi costituzionali (solidarietà, accoglienza, assistenza, volontariato sociale); partecipazione simulata a momenti di vita istituzionale.
Struttura del Pogetto
La Fase I , Le “Regole, Diritti , Doveri vicino a noi ….”, ha l’obiettivo di avvicinare i bambini ai concetti di regola, diritto e dovere e sensibilizzarli al loro rispetto.
Fase II, Le “Regole, Diritti , Intorno a noi.....” ha l’obiettivo di:
Fase III, ”Il Cartoon : Movimentiamo la Costituzione”, ha l’obiettivo di Utilizzare il linguaggio del carotone animato per comunicare , informare e far capire, in maniera ludica e divertente, concetti astratti e complessi come : regola, diritto, dovere Principi Costituzionali.
Finalità del progetto
Nella consapevolezza, che attraverso i vissuti e i saperi scolastici passano le visioni del mondo e quindi le basi per ogni progetto di futuro, la finalità del presente progetto consiste nello sviluppare nell’alunno cittadino il senso di appartenenza ad una comunità residente in un determinato territorio, alla cui vita sociale egli deve contribuire in modo attivo e competente, secondo le regole proprie della democrazia. In particolare, l’alunno deve :
Obiettivi Mediaeducativi e Didattici:
L’obiettivo generale del progetto è favorire e svilupppare la comprensione critica dei media secondo un approccio “operativo” e non teorico, applicando il principio didattico del “fare”. I bambini dovranno capire gradualmente il significato di regole e di diritti, chi li proclama e come vengono utilizzate. Soprattutto, dovranno comunicare, in un linguaggio semplice e attraverso l’uso di un “medium” il cartoon alcuni principi Costituzionali, l’importanza delle regole, dei diritti e dei doveri, ai loro pari e alla comunità scolastica. Comprendendo, così anche le potenzialità comunicative del medium scelto. Per definire gli obiettivi mediaeducativi e didattici, è state utilizzata l’architettura del curricolo di media education per la scuola primaria, tratto da F.Cerretti, D. Fellini, R.Giannatelli , che identifica cinque di competenza mediale di base (figura 1) e per ogni area definisce i relativi argomenti (figura 2) :
Ogni area di competenza suggerisce il ruolo del bambino nei confronti dei messaggi dei media: <<Sommando le competenze del “piccolo” lettore - scrittore - critico - fruitore - cittadino dei media porta alla composizione di una figura complessa e competente, capace di affrontare la coabitazione all’interno dell’ambiente mediale>>7.
Figura1: “Le cinque aree che contribuiscono alla formazione della competenza mediale di base”8
Fig. 2:”Tabella riassuntiva degli argomenti relativi alle cinque aree di competenza, estratta da Primi passi nella media education”9 :
9 da Primi passi nella media education, a cura di F. Ceretti, D. Felini, R. Giannatelli, Erickson, Trento 2006, pag.26
Obiettivi Mediaeducativi
Realizzare un’integrazione delle tecnologie nel contesto scolastico, potenziando un utilizzo creativo e innovativo della tecnologia nel fare didattica, al fine di stimolare la dimensione emotiva e aumentare le abilità cognitive dei soggetti coinvolti nei processi di apprendimento.
L’obiettivo principale è passare dalla prima competenza di base “la lettura di un testo mediale”, alla scrittura per poi arrivare alla dimensione critica e fruitiva dello stesso testo, attraverso attività di produzione contestualizzata su un determinato argomento.
Scheda riassuntiva dei diversi livelli di competenza mediale: Aree di Obiettivo Mediaeducativo competenza
Mediale
Lettore Conoscere i concetti di testo, codice, segno; saper
riconoscere gli elementi costitutivi di un testo mediale e le
finalità comunicative dei messaggi. Sviluppare competenze
di lettura dei messaggi dei cartoon. Scrittore Saper produrre un messaggio per capire l’intenzionalità
comunicativa, ovvero del fine per cui un messaggio è
costruito (informare, persuadere, intrattenere, ecc., al fine di
raggiungere un obiettivo comunicativo ed educativo. Critico Promuovere l’individuazione dei punti di vista e dei valori
impliciti in ogni messaggio e quindi la comprensione del
modo in cui il messaggio rappresenta il mondo di cui parla. Fruitore Saper riconoscere una strategia di fruizione, le strategie che
i media mettono in atto per catturare l’attenzione e dirigere il
consumo mediale, le abitudini personali e familiari nell’uso
dei media, le motivazioni e i meccanismi di soddisfazione
dei bisogni a partire da un consumo mediale. Cittadino I media in genere e quindi anche il cartone animato,
contribuiscono a creare modelli, cultura e mentalità. Capire i
meccanismi che sono alla base di tali processi contribuisce
a essere maggiormente consapevoli rispetto al proprio
esserci nella società e nella propria comunità di
appartenenza.
Obiettivi didattici
La maggior parte dei bambini si confronta con i nuovi media e con i nuovi linguaggi mediali della comunicazione come “spettatori” e non come “attori” . La scuola è chiamata ad aiutare a trasformare l’esperienza multimediale da passiva ad attiva, creativa e critica. Il cartone animato, ben si presta a questo obiettivo educativo didattico, perché favorisce il contatto attivo con i media e lo sviluppo delle potenzialità espressive e creative che esso implica.
In tal direzione per ogni obiettivo media educativo (precedentemente menzionato) è stato individuato un obiettivo didattico, tratti dal contesto scolastico italiano, ovvero seguendo le “Indicazioni per il Curricolo per la scuola dell’infanzia e per il primo ciclo d’istruzione” , come indicato nella tabella che segue:
10 Minstero della pUbblica Istruzine – Roma , settembre 2007
Aree di Obiettivo didattico competenza
Mediale
Lettore Riconoscere linee, colori, forme e struttura presente nel linguaggio delle immagini
Individuare nel linguaggio del cartoon i diversi elementi grammaticali e tecnici: piani, campi, sequenze, strutture narrative, movimento e il loro significato espressivo. Scrittore Utilizzare strumenti e regole per produrre immagini grafiche e pittoriche, attraverso processi di manipolazione, rielaborazione e associazione di tecniche e materiali di diverso tipo tra loro.
Sperimentare l’uso delle tecnologie della comunicazione per esprimersi con codici visivi, sonori e verbali saper utilizzare il linguaggio del fumetto per esprimere idee e situazioni e raccontare una storia. Critico Conoscere le fasi di necessarie per la realizzazione di un cartoon. Fruitore Seguire con attenzione e piacere filmati di vario tipo(documentari, film, cartoon, spot…). Cittadino Individuare e riflettere sui diversi modelli culturali che i cartoni animati di ogni epoca portano con se. Partendo da quelli che vedevano i nonni, i genitori e i bambini di oggi.
Valutazione e Verifica
La valutazione del lavoro verrà effettuata in ingresso, in itinere e al termine, mediante un test iniziale per gli alunni per la rilevazione delle conoscenze competenze e bisogni formativi (allegato A e allegato C), un questionario per gli insegnanti per approfondire le problematiche e/o i punti di forza legati all’uso delle tecnologie nella didattica (allegato B).
In particolare la valutazione di carattere formativo e pro-attivo, avverrà secondo parametri che ineriscono le singole discipline ed educazione per contenuti, secondo osservazioni di tipo sistemistico e relazionale per gli aspetti di crescita del senso di gruppo e abilità relazionali che si intendono perseguire.
Elementi di valutazione:
Fase I :
Fase III:
Struttura delle attività da svolgere : Fasi I e II
Steps Titolo
Attività Risorse Mezzi 1 Le regole Disegno delle Ins. Italiano, Fogli,
della classe regole della Matematica. matite, classe. Media colori, Educator Tele camera 2 Il Patto di - Realizzazion Ins. Italiano, Fogli,
Alleanza
e del Patto di Matematica. matite, alleanza della Media colori, classe. Educator Tele - Lettura e
camera sottoscrizione 3 La Carta - Brainstorming Ins. Italiano, LIM
Costituzional3
con la LIM : Matematica. Tele
e origine del
“Come Media camera
documento e
possiamo Educator PC
presupposti
disegnare la
SW
storici
Costituzione”
Word - Riprese Video 4 Concetto e - I Principi Ins. Italiano, LIM
pratica di
Fondamentali Matematica. Tele
diritto-
della Media camera
dovere
Costituzione Educator PC
Concetto di - Individuazion
SW :
istituzione
e delle regole
Word, della classe e
Media rappresentazi
Player one iconica
Excell - Visione di filmati storici, video, lettura
e commenti. - Registrazione audio dei principi fondamentali: art. da 1- a 12 della Costituzione - Realizzazion e del foglio excell delle regole della classe per la registrazione di ogni ingolo bambino e la realizzazione del grafico. 5 Principi - Rilevazione Ins. Italiano, Tele
fondamentali
dei dati dal Matematica. camera
della Carta
cartellone
PC
Costituzionale
delle regole,
SW :
e i simboli
utilizzando il
Word,
dell’
foglio
identità
elettronico
nazionale
excell Da cui si elaborerà il grafico a torta. Riflessione sulle percentuali degli articoli rispettati e non da ogni singolo
Il concetto di
bambino. Media Media
cittadinanza, - Attività Educator Player
regola,
laboratoriali
Excell
norma,
di carattere
Paint
legge
grafico
Movie pittorico,
Maker linguistico, musicale, multimediale.
Sviluppo dell’ipotesi progettuale : Fase III
Il cartone animato sarà ambientato in un’ aula scolastica come tante. Il personaggio sarà un semplice omino disegnato dai bambini che
racconterà le sue avventure per far capire le regole, i diritti e i valori
della vita a tutti i bambini. Saranno i bambini a ideare le scenografie, i movimenti e i testi del cartoon.
Le attività saranno strutturate secondo il seguente piano:
Steps Titolo AA Attività 1 Ci sono IO .....Ci sono gli ALTRI
2 C’è un Mondo di regole per vivere INSIEME
3 Le Regole nel gioco e nella vita
4 Diritti e Doveri
5 Le regole della classe: i nostri diritti e i nostri doveri
6 Dal Patto di Alleanza della Classe alla Carta Costituzionale
7 Dalle regole della Classe all’art.3
8 Riflessione sul rispetto delle diversità e differenze vicino a NOI – tra i banchi di scuola.
9 Elaborazione di un caso reale di “non rispetto dell’altro”. Forme di bullismo.
Gli articoli della Costituzione semplificati (vedi Allegato 4), saranno presentati ai bambini in classe e successivamente ogni articolo sarà illustrato e animato in paint.
Per monitorare la turnazione di ogni gruppo, verrà pianificato un calendario delle attività.
La postazione informatica, sarà organizzata e strutturata dal Mediaeducator. In particolare, verrà progettata una struttura ad albero con le cartelle per la realizzazione del Cartoon.
Le attività del laboratorio “cartoon” per la Costituzione verranno effettuate in compresenza con altra insegnate di classe, che guiderà il grande gruppo al realizzazione del quadernino cartaceo, mentre il piccolo gruppo lavorerà al Computer per la realizzazione del Cartoon.
Gruppo di Lavoro e materiale occorrente
Il gruppo di lavoro si struttura secondo la didattica dell’imparare facendo, con parti teoriche, pratiche e curricolari che si integrano e si svolgono in parallelo.
a) Prodotto multimediale: Il prodotto consistente in un breve filmato, con due tipologie diverse di comunicazione: viedeo riprese realizzate dagli alunni , che partono dalla realtà del vissuto scolastico per poi ricavarne i significati a livello sociale e quindi dare una interpretazione a livello di norme Costituzionali. A tal fine gli alunni progetteranno e realizzeranno un video clip su alcuni principi fondamentali della Costituzione, dando una interpretazione a livello di bambini. Cartoon progettato e realizzato con paint, per rappresentare in forma video alcune norme Costituzionali, attraverso un canale comunicativo, il cartone animato, che meglio si avvicina al linguaggio e alla realtà degli alunni di questa
fascia di età.
Video e Cartoon saranno realizzati dagli studenti con la guida dei docenti curricolari e la figura del Media Educator, ovvero l’insegnante Stefania Cefalo, che medierà le attività programmate dalle insegnanti attraverso i linguaggi multimediali. Questo permetterà la acquisizione, il potenziamento e la certificazione delle conoscenze e delle competenze multimediali degli allievi.
b) Prodotto Cartaceo: “Il quaderno dei Bambini diritti”, consiste in un quaderno costruito e realizzato dai bambini con la collaborazione degli insegnanti, cin rappresentazione grafica di alcuni principi fondamentali della Costituzione e breve descrizione.
O. Processo e strategie di costruzione del prodotto
Il processo per la costruzione del prodotto riguarda 10 steps per realizzare un cartone animato con paint.
Steps Descrizione attività I passo : Ideare il Per realizzare un cartone animato ci vuole soggetto un’idea, una storia da raccontare.
L’idea nasce dai principi costituzionali e dall’
esperienza delle regole della classe.
Si sceglie l’idea più efficace per affermare ciò
che vogliamo comunicare.
II passo: Studio dei Inventare i personaggi è semplice e personaggi divertente; carta matita e colori
è quello che ci serve..
III passo: Realizzare lo Dividere la scena da rappresentare in una story board serie di sequenze, disegnare una specie di
fumetto. Sarà lo storyboard.
IV passo: Studio degli Disegnare gli ambienti (casa, strada, scuola, sfondi luoghi naturali) dove si muoveranno i
personaggi idaeti.
V passo: L’animazione Con il computer, un semplice programma per digitale disegnare come paint si disegnano i
personaggi, poi con il software Movie Maker
di Wiondows per l’animazione digitale si
muovono nelle scene.
VI passo: Esportazione Le scene animate vengono esportate in
formato Avi. VII passo: Montaggio Le scene vengono importate e animate audio-video utilizzando un programma (software) per il
montaggio audio video Movie Maker. VIII passo: Il sonoro Vengono registrate le tracce audio, la
narrazione, i dialoghi e i rumori e
sincronizzare l’audio con il video. IX passo:Prima visione Il cartone animato viene mostrato a compagni
ed amici che lo vedono per la prima volta per
verificare l’impatto sullo spettatore. X passo: Condivisione Il cartone animato viene Masterizzato su dvd.
A L L E G A T I
Allegato A: Test Ingresso.
TEST D’INGRESSO
Rilevazione delle conoscenze competenze e bisogni formativi
Il Questionario che ti propongo presenta 11 (undici) domande, a dieci devi rispondere, segnando con una crocetta la casella che ti interessa, l’ultima una domanda è a risposta aperta.
Le tue risposte saranno molto preziose , esse contribuiranno a migliorare l’offerta del percorso formativo
Fino a che punto credi di
Per
Un Abbast
Molto essere capace di
niente
po’ anza lavorare in gruppo ( Segna la casella ) Fino a che punto credi di
Per
Un Abbast
Molto essere capace di aiutare
niente
po’ anza a risolvere un litigio durante la ricreazione ( Segna la casella ) Fino a che punto credi
Per
Un Abbast
Molto che i comandi e i divieti
niente
po’ anza hanno un senso nella classe e oltre… ( Segna la casella )
Fino a che punto credi di
Per
Un Abbasta Molto riconoscere un testo in
niente
po’ nza versi e dividere in sillabe ( Segna la casella ) Fino a che punto credi di
Per
Un Abbasta Molto conoscere la funzione
niente
po’ nza di ritmo, rima, verso. ( Segna la casella ) Fino a che punto credi di
Per
Un Abbasta Molto comprendere il
niente
po’ nza significato di una parola all’interno di un contesto poetico, narrativo, descrittivo e in diversi documenti ( Segna la casella ) Fino a che punto credi di
Per
Un Abbasta Molto Possedere abilità
niente
po’ nza informatiche di base (avvio, spegnimento, uso del mouse, digitare la tastiera, usare alcune modalità di word e di powerpoint) ( Segna la casella ) Fino a che punto credi di
Per
Un Abbast Molto saper utilizzare il PC e
niente
po’ anza Internet per una ricerca scolastica ( Segna la casella )
Fino a che punto credi di
Per
Un Abbasta Molto
saper utilizzare il PC e
niente
po’ nza Internet per comunicare con gli amici ( Segna la casella ) Fino a che punto credi di
Per
Un Abbasta Molto
apprezzare e
niente
po’ nza conoscere le tradizioni del tuo paese (Segna la casella )
Cosa ti aspetti da questo Progetto,? Prova a scriverlo alla tua maniera
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Allegato B:
Questionario per Docenti
Per approfondire le problematiche e/o i punti di forza legati all’uso delle tecnologie nella didattica.
Domande con risposte chiuse o aperte.
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[da < 1 anno; da > 1 anno ……..]
Se la risposta è Sì o Qualche volta passa alla domanda numero 5
Altro______________________________
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10) Considererebbe opportuno essere affiancato da una figura esperta in processi Media Educativi, per la progettazione collaborativa di percorsi didattici con le Nuove Tecnologie?
Allegato 3:
Questionario Alunni
Nome Alunno:_________ _______ Classe __________
Hai un computer a casa?
Se, Si, hai un computer personale?
Hai una connessione ad Internet?
Abitualmente come usi il computer a casa?
Hai mai usato il computer nella scuola primaria?
Se , Si, per fare cosa?
Conosci il sito della scuola?
Conosci il sito internet della scuola?
Conosci che cos’è un blog e a che cosa serve?
Quali di questi Software conosci? Se li conosci , scrivi a cosa servono
Scrivi il nome dei software che hai più spesso usato a casa o a scuola:
Quali di questi apparecchi hai usato?
Possiedi un idirizzo di posta elettronica?
Quanto tempo trascorri davanti al computer?
Quanto ti colleghi ad internet con chi sei?
Traguardi per lo sviluppo delle competenze e obiettivi di apprendimento Cittadinanza e Costituzione
Traguardi per lo sviluppo delle competenze
Obiettivi di apprendimento
Scienze Traguardi per lo sviluppo delle competenze
Obiettivi di apprendimento
Arte e immagine Traguardi per lo sviluppo delle competenze
Obiettivi di apprendimento
Tecnologia Traguardi per lo sviluppo delle competenze
Obiettivi di apprendimento
Connessione con le seguenti competenze europee:
Imparare a imparare
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20/09/2017 |
2648 | Dall'idea all'oggetto. Prototipazione con la stampante 3D |
Il Corso ha l'obiettivo di fornire gli strumenti fondamentali per la modellazione tridimensionale mediante software CAD e progettazione di oggetti complessi e successiva stampa degli oggetti modellati mediante la stampante 3D preventivamente assemblata dagli studenti frequentanti il Corso (BQ Prusa i3 HEPHESTOS2). Il Corso mira a far acquisire a ciascuno studente il processo generale che dallo schizzo a mano libera (estensione visiva del processo ideativo-mentale) passa alla modellazione 3d al computer, alla realizzazione pratica dell'oggetto ideato mediante la stampante 3D per poi eventualmente ritornare all'inizio del processo dopo un'operazione di feedback che tende ad individuare elementi migliorativi dell'idea precedente. |
20/09/2017 |
2647 | Robot Umanoide Galvan |
Galvano nasce dalla volontà di realizzare un robot umanoide all’interno di un percorso didattico. |
20/09/2017 |
2646 | Robot Calciatore Viper III |
Viper è un robot calciatore per le competizioni della Robocup categoria Open League. |
20/09/2017 |
2645 | EduRobot |
Il progetto EduRobot è attivo presso l’Istituto Cobianchi dall’A.S 15-16, si tratta di un’attività extracurriculare rivolta agli studenti dell’istituto, orientata alla robotica |
20/09/2017 |
2644 | Voicebookradio.com |
PRESENTAZIONE PROGETTO “Voicebook Radio” Come ben indica il documento europeo “Rethinking Education”, il sistema scuola in questo momento ha sempre più la necessità di affiancare, alle tradizionali finalità, il più vasto obiettivo di un reale sviluppo di esperienze e competenze dello studente, che possano facilitarlo nel successivo percorso universitario e/o di inserimento lavorativo. Per rispondere a tale obiettivo, la Toolit in questi ultimi anni scolastici ha formato un gruppo di ragazzi per poter costruire una vera radio web (all'interno del liceo JF Kennedy di Roma), che potesse dialogare con i ragazzi e con altre realtà analoghe già realizzate o in costruzione. IL FUTURO: Creare una radio di rete (con un futuro possibile in ambito webTV) che rappresenti la voce dei giovani, che consenta loro di sviluppare il proprio talento, comunicare, potenziare le eccellenze, puntare su un futuro dove l’arte, la creatività, la solida base culturale della scuola italiana possano coniugarsi con la tecnologia, i social media e il nuovo mondo del lavoro, sinergia ideale per avvicinare i nostri giovani alle richieste del mercato in espansione. Le scuole, con le loro diffuse (ma assai sconosciute) buone prassi, potranno trovare un luogo in cui dialogare e trovare visibilità, creando una “piazza virtuale” da cui attingere idee e soluzioni, in cui mettere in comune esperienze, in cui ottimizzare ricerche e risorse, in cui far crescere la propria credibilità sociale e spendibilità. La sostanziale mancanza di confini di questo progetto (che si avvale della rete Internet) fa di questa radio anche un mezzo di reale potenziamento del turismo giovanile, grazie alla possibilità di evidenziare mete, eventi, luoghi di attrazione, locali che rispondono alla domanda di un target fra i 15 e i 25 anni. |
20/09/2017 |
2643 | MineSchool - un modo diverso per imparare |
Studiare (video)giocando con gli Insegnati |
20/09/2017 |