Descrizione di come è stata affrontata l’emergenza da COVID-19 con i propri studenti::
Dallo smartphone in presenza al sito in videolezione sincrona
Durante l’emergenza Covid-19 non ho voluto rinunciare al progetto che stava dando ottimi risultati, inoltre volevo far sentire ai ragazzi che, comunque, la scuola continuava a essere un punto di riferimento per loro. Così ho deciso di proseguire le attività sostituendo agli smartphone, ormai inutilizzabili per la distanza e per ovvi motivi di sicurezza sanitaria, la videolezione in sincrono, la costruzione e la preparazione/condivisione di un sito specifico.
Il progetto, quindi, è stato ricalibrato attraverso le opportunità offerte dalla G Suite di Google e dalla classroom online.
Inoltre, ho pensato di rafforzare il focus sul progetto MLTV – Rendere visibili pensiero e apprendimento (Indire/PZ – Project Zero). In particolare, ho adattato alla classe e incrociato due strategie:
1. Headlines (che incoraggia gli studenti a cogliere la parte essenziale di un argomento tramite i titoli, facendo, poi, emergere un insight diverso, cioè un cambiamento rispetto al punto di partenza)
2. Creative Comparisons (che stimola il pensiero metaforico, aiutando gli studenti a capire soggetti non familiari collegandoli a ciò che già sanno).
Abbiamo strutturato il sito concependolo sia come raccolta dei materiali prodotti, sia come riflessione metacognitiva sulle attività svolte.
Per esempio, c’è una pagina sulla documentazione:
per osservare e condividere i processi e i prodotti, rendendo VISIBILE ai soggetti coinvolti l’apprendimento stesso (la documentazione era costituita dai video girati da me in classe e non visibili per motivi di privacy e dagli stessi file audio prodotti dai ragazzi: riascoltandoli, si notano i miglioramenti di alcuni studenti nel vincere la timidezza e comunicare, come anche il permanere di alcune insicurezze emotive nella lettura. Mi ha colpito positivamente il coinvolgimento di una ragazza straniera, giunta qui in Italia con pregresse difficoltà linguistiche, che pure ha letto, insieme ai compagni, la parte iniziale de Il sabato del villaggio, si è messa in gioco, senza paure; come lei, anche un altro ragazzo che non ha mai molto amato la comunicazione orale, si è ‘gettato nella mischia’ e ha letto più parti di una poesia. Il rinforzo tra pari ha, quindi, funzionato in questi due casi).
‐ Nel sito, poi, abbiamo inserito una pagina sulla comunità di apprendimento:
per sottolineare l’importanza di dare, insieme, un senso a quanto prodotto, creando uno spirito comunitario, in linea con le competenze di Cittadinanza.
‐ Una pagina su Sviluppo di protocolli e strategie comuni (le Thinking Routines):
illustra il modo in cui il lavoro si è collegato alle strategie Indire/PZ di Harvard.
Nelle varie sottopagine del sito si precisa, poi, come queste strategie siano state lanciate e applicate in classe nel I e nel II quadrimestre, sia in modalità pre-DaD che in modalità DaD.
Le strategie MLTV applicate nel progetto (sintesi analitica)
Divisione dei ragazzi in gruppi eterogenei a ciascuno dei quali è stata assegnata un’opera da sintetizzare e ‘animare’ (Cooperative Learning con obiettivi diversificati).
Modalità Pre-dad
Headlines [applicata nel I quadrimestre per sensibilizzare i ragazzi allo studio del testo letterario, abituandoli alla sintesi].
Step 1:
Domanda iniziale: “Se dovessi catturare il nocciolo dell’opera che ti è stata assegnata attraverso un brevissimo commento o una breve presentazione, cosa scriveresti?”
Step 2: i ragazzi hanno lavorato insieme sulla comprensione, sulla lettura, prima in silenzio, poi ad alta voce, sulla ricerca di sottofondi musicali
Step 3: i ragazzi hanno creato dei file audio con smartphone condividendoli, per e-mail, con la docente
Step 4: i ragazzi hanno condiviso il loro lavoro con tutti, mentre la docente registrava con video.
Step 5: conclusioni su quanto emerso durante le performances, in particolare, ho chiesto se ritenevano efficace e chiaro il lavoro prodotto
In modalità Dad e in vista dell’esame conclusivo nel II quadrimestre:
Creative Comparisons
In videolezione ho chiesto ai ragazzi un feedback complessivo su quanto svolto, non solo nel progetto, ma anche nel loro percorso triennale (trattandosi di una classe in uscita).
Successivamente, sempre condividendo il sito durante la videolezione in sincrono, ho proposto una lista di immagini familiari tra le quali i ragazzi avrebbero dovuto scegliere quella che più si adattasse al progetto, che ne racchiudesse il nocciolo, trovando una relazione inedita.
Di qui la costruzione di un’immagine-logo significativa e l’idea di raccontare il progetto stesso attraverso una serie di immagini che sono state rielaborate da me con GIMP in base alle indicazioni dei ragazzi.
La parte conclusiva del progetto incrocia, quindi, le due strategie utilizzate e fa capire come la pratica didattica sia in grado di arricchire i modelli teorici (in questo caso, le Thinking Routines elaborate da Indire/PZ).
Step 1: raccolta di immagini-campione tramite pixabay.com e sensibilizzazione dei ragazzi alla questione del copyright
Step 2: creazione della pagina del sito
Step 3: condivisione con la classe e discussione collettiva
Step 4: creazione di un’immagine-logo per il sito in base a quanto emerso nella discussione con i ragazzi
Step 5: ‘narrazione’ del progetto attraverso disegni e immagini dei ragazzi
Qui il sito realizzato durante il periodo critico
https://sites.google.com/icselliamarina.edu.it/avan-smart/home-page
Ricaduta didattica complessiva:
- maggiore coinvolgimento della classe, anche dei ragazzi poco motivati allo studio della letteratura
- concretizzazione dell’apprendimento tramite un learning by-doing che include strumenti e prodotti digitali, come i file audio e il sito stesso
- raccolta e documentazione del materiale che si può rendere disponibile per la comunità educante, sia ai fini della flipped classroom, sia per la produzione di contenuti digitali integrativi (alcuni dei file audio prodotti dai ragazzi sono stati trasformati in QR code).
- Forte trasversalità anche per l’unione dei linguaggi (letterario, digitale, visivo, musicale ecc.) che ha aiutato i ragazzi a esprimersi a 360 gradi
- Creazione di un’immagine-logo personalizzata per il sito/progetto: le mani unite su sfondo con chiave di violino e libro (secondo le immagini scelte dai ragazzi e ‘mescolate’ dalla prof.ssa tramite Gimp). Quest’ultimo lavoro rientra anche nella media education (priorità dell’obiettivo) perché fa superare la logica del ‘copia/incolla’ per orientare i ragazzi verso quel contributo creativo alla soluzione dei problemi in cui consiste la competenza
- Possibilità di raccontare le fasi del progetto anche tramite i disegni dei ragazzi (digitalizzati e caricati)