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Premessa L’ emergenza sanitaria ha messo a dura prova la città di Brescia fin da subito, un colpo secco, serrato diritto alla bocca dello stomaco. Improvvisamente la nostra vita personale e scolastica non sarebbe stata più quella di prima. Ansia, apprensione, stanchezza, noia, isolamento, solitudine, insicurezza: nuovi sentimenti da gestire, non solo in ambito personale ma anche a scuola con i ragazzi. La nostra scuola ha capito fin da subito che avevamo un ruolo chiave nella società. Come ci ha definiti recentemente il Ministro Bianchi, durante il Microsoft Eduday, eravamo il “battito della comunità”. Eravamo ancora, grazie alle tecnologie della rete che la nostra scuola tecnica padroneggia da sempre, facilmente in contatto con i nostri studenti. E potevano continuare a fare scuola. Ma quale scuola? Non certo più quella di prima. Non c’erano più i nostri progetti Erasmus tanto faticosamente conquistati, non più tirocini in azienda, niente gite, niente progetti. Come fare a dare lo stesso a questa generazione di studenti che aveva la sola colpa di frequentare la scuola durante una pandemia? Era importante tenere agganciati i ragazzi alla scuola cercando di rimotivarli e di non spezzare il filo che li legava ai loro docenti. Si è dovuto fare ricorso a tutta la riserva di flessibilità e di resilienza di cui disponevamo. Cosa è significato resilienza per noi? Restare in piedi, incassare il colpo facendo leva sull’autostima, la volontà, la positività, la fiducia. Elementi da coltivare prima di tutto in noi stessi come persone, poi nel ruolo di educatori e poi in classe, stimolando atteggiamenti da indurre anche tra gli alunni, grazie alla promozione di abilità di vita e professionali che li aiutassero ogni giorno a stare bene e ad affrontare le difficoltà. Abbiamo cercato di resistere e di trasformare un momento di crisi in un’opportunità che motivasse gli studenti facendoli sentire utili grazie alle loro competenze acquisite a scuola. Il Progetto Da qui l’idea alla base del progetto. Utilizzare le competenze tecniche digitali in ambito di programmazione acquisite durante il percorso di studi realizzando un servizio per la comunità. Essere utili. Su proposta di un genitore di un nostro studente di quinta, che lavora presso il Comando dei Vigili del Fuoco di Brescia, ci è stata commissionata la realizzazione di una APP per smartphone che geolocalizzasse i mezzi dei Vigili del Fuoco in servizio e trasmettesse in tempo reale la posizione alla stazione centrale. Il progetto ha consentito ai ragazzi di sviluppare competenze digitali approfondite e di diventare “amici” dei Vigili del Fuoco, conoscere il loro impegno per la comunità, confrontarsi con modelli positivi di persone per l’impegno sociale, il coraggio e la generosità profusa quotidianamente nella loro professione. Tecnologia ma anche educazione civica, cittadinanza e costituzione, sicurezza nel trattamento dei dati e privacy, cittadinanza digitale e PCTO (percorso per le competenze trasversali e l’orientamento).