Nessun giorno senza scrivere: un percorso di scrittura nella scuola primaria

Nome dell'ente che lo ha realizzato/Organization-institute presenting the project: 
Nulla dies sine linea, nessun giorno senza una riga scritta : è questo il titolo di una ricerca-azione condotta dall’ Università di Roma Tre con l’obiettivo di osservare lo sviluppo delle capacità di scrittura nella scuola primaria . La ricerca nasce dall’analisi dei dati prodotti dall’OCSE, in cui si evidenzia il fatto che l’ Italia , comparata ad altri 23 Paesi, si colloca all’ultimo posto per quanto riguarda le conoscenze di base , tra cui le competenze alfabetiche. Da questa ricerca-azione alla volontà di attivare e riattivare il canale della scrittura per consentire ai bambini dalla classe terza della scuola primaria di cimentarsi in modo giocoso con questa capacità per acquisirne le competenzre necessarie.
Regione/Region: 
Roma
Paese/ Country: 
italia
Città/City: 
roma
Descrizione del progetto/Describe the project : 
Come insegnanti, non possono ignorare questi dati e il rischio di un’alfabetizzazione ridotta ci deve far ragionare e trovare modalità per avviare un percorso di scrittura in classe. Ecco perchè nel 2019, in una classe terza di scuola primaria, la mia classe, seguendo le indicazioni che la ricerca stessa suggeriva, ho voluto riproporre la ricerca attivando un progetto denominato "7 righe ogni mattina". la richiesta è di invi tare i bambini a scrivere un breve testo con cadenza giornaliera, in quanto l’esercitarsi nella scrittura manuale rappresenta un’indispensabile pratica quotidiana . Inoltre, questi brevi testi (sette righe in terza, dieci in quarta e tredici/quindici in quinta), devono essere scritte in corsivo , in quanto si ritiene che l’uso della scrittura in corsivo migliori il coordinamento percettivo-motorio. La mia riflessione va soprattutto nei confronti di quei bambini che dimostrano difficoltà nella produzione di un pensiero scritto che sia espresso in forma chiara, coesa e sintatticamente corretta . Prima di tutto, le premesse di questo percorso mettono in luce quanto sia importante soffermarsi sulle competenze di scrittura, in quanto queste sono quasi del tutto sconnesse da quelle legate all’oralità: non basta imparare a parlare per “saper scrivere”. La lingua scritta, infatti, si basa su norme e peculiarità diverse rispetto a quella parlata: basti pensare all’ortografia, alla quasi totale assenza di contestualità, alle strategie per l’organizzazione delle informazioni nel testo. Nel caso dei bambini con difficoltà, risulta ancor più necessario condurre un lavoro puntuale e graduale per accompagnare lo sviluppo della scrittura, sostenendoli principalmente su tre fronti e aspetti: il processo di costruzione e di arricchimento del lessico , l’utilizzo della lingua come veicolo di contenuti e argomentazioni e, infine, l’espressione del proprio pensiero secondo una forma scritta convenzionale. Lo sviluppo delle competenze testuali è propedeutico a tutte le tappe della riuscita scolastica degli alunni che si trovano a sperimentare strada facendo un uso sempre più complesso della lingua scritta. Vista l’importanza delle competenze di scrittura per il raggiungimento dei traguardi che la scuola si pone, nel caso dei bambini con disturbi dell'apprendimento ma anche e soprattutto di origine e provenienza diversa, un lavoro finalizzato allo sviluppo di tali capacità può essere utile per prevenire fenomeni come la segregazione scolastica e formativa. L’esperienza di scrittura quotidiana, sperimentata in questi anni nella mia classe, è diventata pratica consueta e abitudine consolidata per i miei alunni . Ed è diventata per me occasione costante per osservare i progressi e rilevare le difficoltà di ciascuno e, sulla base di questi, indirizzare i consolidamenti e i potenziamenti. Dopo aver analizzato i testi proposti nell’ambito della ricerca condotta dall’Università di Roma Tre, ho riscontrato che molte tracce hanno come denominatore comune l’obiettivo di sviluppare competenze argomentative (“Ti piace di più lo scivolo o l’altalena? Spiega perché”, “Perché il ferro da stiro si scalda?”, “Come si forma il ghiaccio?”, “Che differenza c’è tra il tuono e il fulmine?”). Altre tracce puntano a far emergere l’emotività, gli interessi e la storia personale dei bambini (“Quella volta che avevo l’influenza”, “Descrivi una ricetta di cucina”, “Racconta cosa fai quando vai al supermercato”, “Descrivi la città che ti piacerebbe visitare”). Altre ancora mirano a sviluppare creatività e fantasia attraverso la scrittura, lasciando il bambino più libero di scegliere quale argomento trattare (“Non ci crederai ma…”, “Scrivi un breve testo che contenga le parole luce e scarpe ”). Ovviamente, per il bambino con difficoltà o lo straniero giungere ad elaborare il proprio pensiero in forma scritta, rispondendo in maniera mirata alle tracce proposte, è sicuramente una grande sfida. Per questo motivo, portare avanti un percorso di scrittura del genere con cadenza quotidiana, può contribuire in modo sostanziale a creare confidenza con l’espressione del proprio pensiero in forma scritta.
Categoria del progetto/Project category : 
Educazione fino a 10 anni/Up to 10 years
Uso delle tecnologie / Use of technologies: 
il lavoro di scrittura presentato può essere utile proprio per introdurre l'uso delle tecnologie. I bambini possono utilizzare word, possono utilizzare le chat per dare le loro risposte, per scrivere le loro righe giornaliere, per dare le loro risposte alle domande. Durante la prima pandemia sono state proprio queste le modalità utilizzate per le interrogazioni scritte, per le verifiche disciplinari, per le attività di studio. Non c'erano solo schede interattive con cui cimentarsi ma schede da risolvere e da completare in word, così come utilizzare gli spazi delle chat per risposte a domande e per realizzare le verbalizzazioni nelle diverse classi virtuali aperte per ogni tipo di materia. i bambini quindi si sono cimentati ed esercitati non solo nelle classiche discipline scolastiche ma anche nell'uso delle tecnologie e della strumentazione tecnologia sia per realizzare i compiti assegnati, sia per seguire, vedere e rivedere le video-lezioni (attraverso i link) sia per rispondere a domande e interrogativi posti dai docenti.
Indicare gli elementi di innovazione del progetto / What are the innovative aspects of the project?: 
Gli elementi innovativi, a mio parere sono le cose che si possono leggere nella sezione "RISULTATI OTTENUTI" e che qui anticipo: ciò che emerge dai pensieri dei bambini che sicuramente sono riusciti a cogliere la plurisfaccettatura della proposta. Esplicitano, portandoli a livello consapevole, gli aspetti metacognitivi e le strategie - come l’importanza della pianificazione e della coerenza con il topic - , così come la portata emotiva del potersi rileggere da grandi ( “Scripta manent”, gli scritti restano ). Questa consapevolezza penso sia fondamentale perché è uno dei fattori determinanti che, a parer mio, concorrerà a formare scrittori competenti.
Con quanti utenti interagisce il progetto?/How many users does the project interact with? : 
con gli alunni delle classi terze, quarte e quinte della scuola primaria
Di quali mezzi o canali si avvale il progetto?/Which media or channels does the project use?: 
di incipit ben precisi da assegnare giornalmente
Il progetto è già stato replicato? /Has the project already been replicated? : 
il progetto è stato replicato in varie classi in quanto pubblicizzato sui social e condiviso da molte colleghe
Quali sono le aspettative future?/What are future expectations?: 
poterlo rendere disponibile per tutti attraverso la giusta pubblicizzazione
Durata progetto/project duration: 
tre anni scolastici per ogni gruppo (3,4,5 primaria)
Risultati ottenuti/Results: 
Vorrei, come ultima cosa, riportare alcuni interventi dei bambini che sono stati registrati durante una conversazione su questo percorso. “È bello pensare a quello che scrivi ma è anche un po’ difficile perché devi pensare a quello che devi scrivere e scrivere quello che pensi”. “Ci sono delle domande difficili e tu devi pensare e poi scrivere, perché se vai così veloce scrivi cose che non c’entrano”. “Quando tu diventi grande che non sei più in terza e sei in prima media ti piacerà leggere di nuovo il quadernino e ti possono venire anche le emozioni”. Ciò che emerge dai pensieri dei bambini è che sicuramente sono riusciti a cogliere la plurisfaccettatura della proposta. Esplicitano, portandoli a livello consapevole, gli aspetti metacognitivi e le strategie - come l’importanza della pianificazione e della coerenza con il topic - , così come la portata emotiva del potersi rileggere da grandi ( “Scripta manent”, gli scritti restano ). Questa consapevolezza penso sia fondamentale perché è uno dei fattori determinanti che, a parer mio, concorrerà a formare scrittori competenti.
Cognome del coordinatore del progetto/project coordinator surname : 
bianchi
Nome del coordinatore del progetto/project coordinator name : 
daniela
Il Progetto ha contribuito ad affrontare la pandemia da Covid-19? / Has the project helped facing the emergency of Covid-19? : 
il progetto è stato attuato e portato avanti anche durante la chiusura della scuola da marzo 2019 a giugno 2020. Le tracce dei temi in discussione su cui scrivere venivano indicati direttamente nella chat di classe aperta all'interno della classe virtuale prevista dal RE ed ogni bambino scriveva le sue "righe" nell'apposito spazio della chat. parte dei lavori sono stati ripresi e riprodotti in un e-book realizzato con book creator e inviato alla fine dell'anno a tutti i bambini.