Lo Junior Digital Team nasce dall'esigenza di rispondere ai bisogni degli alunni della Scuola Primaria, rilevati durante la pandemia, relativi all'utilizzo dei device/applicativi informatici senza tralasciare la sfera socio-emotiva, messa a dura prova dalle condizioni di isolamento forzato conseguente all'emergenza Covid-19.
Il Progetto, ideato e sperimentato per la prima volta nel nostro istituto comprensivo durante l'anno scolastico 2020/21, ha utilizzato la metodologia “Flipped Classroom”, ovvero la classe capovolta, in cui sei alunni di classe quinta, scelti in base alle competenze digitali acquisite durante il primo periodo di Didattica Digitale a Distanza (A.S. 2019/20), hanno istruito un gruppo di alunni delle classi quarte e quinte dello stesso istituto, circa l'uso consapevole dei programmi digitali, didattici e non.
Il Gruppo "Tutors" ha tenuto 6 incontri (in orario extracurricolare dalla durata di 90 min., con cadenza bisettimanale), da Marzo a Maggio 2021, rivolte al gruppo "Pupils" circa l'utilizzo delle estensioni della piattaforma Google G-Suite For Education, nello specifico applicazioni quali: Classroom, Gmail, Drive, Documenti, Jamboard, Keep, Google Art&Culture, Presentazioni, Google Earth e di altre piattaforme fruibili per la produzione di prodotti grafici e didattici, come l’editor Foto di Window, MusicLab, Thinglink, Canva ed altri.
Le lezioni si sono tenute in modalità a distanza attraverso incontri sulla piattaforma Meet, relativa alla Classroom appositamente creata e utilizzabile tramite l'accesso al proprio profilo istituzionale.
Creatività, pensiero critico, risoluzione di problemi, capacità di lavorare in gruppo, le parole chiave dello Junior Digital Team.
La grande innovazione di questo Progetto di "Peer Education" è stata quella di rendere il gruppo dei pari consapevole nell’uso del digitale, per trasformare le competenze acquisite in valori per la comunità, i Tutors sperimentando quanto acquisito e progettato, i Pupils adeguandosi a diverse modalità di interazione, nonché ad approcci inusuali e affascinanti. Approcci che hanno permesso a tutti i ragazzi coinvolti nel processo di apprendimento, di annullare la distinzione tra formatore e soggetto destinatario del processo formativo, determinando, inoltre, il passaggio da una comunicazione tradizionale di tipo unidirezionale ad una comunicazione digitale bidirezionale/circolare e innovativa.
Questo ha consentito ai Pupils di condividere, ognuno con la propria classe di appartenenza, quanto sperimentato ed appreso durante gli incontri, determinando in tal modo una "formazione a cascata" che ha permesso di rendere esponenziali i benefici di tale progetto.
Altra innovazione del progetto sta nel ruolo delle docenti responsabili, le quali hanno preventivamente coordinato e strutturato il lavoro di progettazione con i Tutors, limitandosi solo a supervisionare gli incontri ufficiali tra i pari.
Durante gli incontri si è avuto modo di toccare argomenti di rilevante importanza come i reati connessi al Cyberbullismo, i fenomeni di disimpegno morale, l' intelligenza emotiva, l'uso consapevole e i rischi di internet, grazie all'intervento del vice-questore e psicologo della Polizia di Stato in servizio presso la Questura di Foggia, (Dott. Giovanni Ippolito).
Dall'analisi dei risultati dei questionari di gradimento somministrati ad alunni e genitori e delle interviste alle docenti delle classi di istituto, è stato interessante confermare l'ipotesi circa l'efficacia e la qualità dell'apprendimento diffuso tra pari.
Erano anni che la scuola attendeva una tale rivoluzione e ciò che l’emergenza dovuta alla pandemia ha provocato è da rivalutare e riconsiderare alla luce dei bisogni emersi, che sono sempre esistiti ma che il mondo dell’istruzione per troppo tempo non ha ascoltato.
Con tale progetto si è cercato di contribuire alla creazione di una comunità resiliente, capace di rispondere alle sfide e alle avversità, creando ambienti favorevoli all'apprendimento.