Dalle cornici su carta quadrettata all'uso di excel in una classe seconda
L’utilizzo di strumenti e programmi specifici risulta molto vantaggioso sia per gli alunni che apprendono normalmente, che hanno la possibilità di ottimizzare le loro potenzialità,sia quelli con disabilità, ai quali viene data la possibilità di integrare e sostenere l’apprendimento.La metodologia di lavoro utilizzata prevede un approccio attivo, in cui gli allievi vengono coinvolti in prima persona e resi soggetti consapevoli del proprio percorso,facilitati dalle nuove tecnologie nei processi di apprendimento.Il progetto prevede l’uso del programma excel in una classe della scuola primaria. Tra i materiali didattici disponibili è stato interessante quello dell’utilizzo del programma excel per la didattica della matematica, della tecnologia e dell’arte, in quanto alla fine del percorso, si riconosce anche il valore aggiunto della creatività dei bambini che, dopo qualche esercizio applicativo,hanno scatenato la fantasia costruendo dei veri e propri quadri “a celle”. La metodologia di lavoro, esclusivamente laboratoriale, si è svolta inizialmente per gruppi per essere poi sviluppata individualmente ma con condivisione dei risultati.L’attività al computer è sempre stata preceduta da una fase pratica perché il bambino possa percepire,con chiarezza, la differenza fra realtà e “realtà virtuale”.Il lavoro è stato avviato su carta quadrettata come base per il “foglio di lavoro” in excel.L’uso del programma non ha favorito solo la realizzazione di immagini geometriche (da semplici cornici a figure piane,robot,bambole,case,spirali,ecc.) ma ha anche sviluppato processi logico-matematici complicati per dei bambini così piccoli.Passare dal foglio quadrettato a quello di excel, inoltre, ha provocato una distorsione delle immagini (ad esempio i quadrati diventavano dei rettangoli) e la regolarità del progetto doveva essere corretta attraverso l’uso di artifici (riduzione dello spazio tra le colonne o ampliamento dello spazio tra le righe),provocando un processo di revisione e di autocorrezione.Predisporre alla progettualità e alla continua ricerca di soluzioni migliorative del proprio lavoro era, quindi, l’obiettivo didattico prioritario del progetto educativo.Alla fine del percorso le singole immagini sono diventate dei quadri,raccolti in un e-book e pubblicati sul sito della scuola.
Predisporre alla progettualità e alla continua ricerca di soluzioni migliorative del proprio lavoro.E’ sicuramente un notevole obiettivo educativo in ogni ambito disciplinare: l’approccio ai mezzi informatici consente agli alunni di sperimentare attività tradizionali attraverso mezzi tecnologici nuovi e nuove opportunità; di
riesaminare il proprio modo di pensare e di rielaborare il sapere; di progettare e
di realizzare; inoltre fornisce loro nuove occasioni per lo sviluppo della
creatività, dell’elasticità mentale e dell’apprendimento. Il setting tecnologico
Il laboratorio del plesso in cui opero è costituito da:
16 Pentium 4, collegati in rete e con accesso ad Internet,
4 Intel Core2,
2 videoproiettori,
3 stampanti,
3 scanner,
1 LIM.
I PC non sono strumenti di ultima generazione, ma sono funzionanti e,
considerato che anche molti SW sono stati acquistati nello stesso periodo,
abbiamo una sufficiente varietà di programmi.
L'attività è stata presentata all'evento Smart Education Tecnology Days, evento nazionale tenutosi a Napoli nell'ottobre 2014 quale buona pratica e tanti sono stati i contatti con docenti ed esperti del settore.
Bisogna riconsiderare il rapporto tra didattica e nuove tecnologie e andare al di là del modello strumentale, per considerare invece la multimedialità come risorsa per sviluppare un pensiero aggregativo e promuovere criticità.