QUESTA VOLTA TOCCA A NOI... MAESTRI PER UN GIORNO

Nome della scuola: 
IC VIALE DEI CONSOLI 16
Paese: 
ITALIA
Regione: 
ROMA
Città: 
ROMA
Link al Video di presentazione: 
https://drive.google.com/open?id=1Y8Gur0LGoOKdDDY-ZsmHT_kxaMll-hVz
Descrizione del lavoro educativo innovativo e inclusivo: 
Il seguente progetto, ha come destinatari i bambini di scuola dell’infanzia iscritti alla Primaria; l’obiettivo è quello di far conoscere, attraverso il gioco, le BEE-BOT e realizzare, con il tutoraggio degli alunni di prima, semplici percorsi su reticoli tematici illustrati. PREREQUISITI: - saper interagire con un giocattolo programmabile - saper programmare attraverso l’utilizzo dei vari tasti-funzione tasti-freccia -pause- clean- tasto-go (introduzione al linguaggio della programmazione usando gli step della Fase-Azione- Prova) - saper rivedere e correggere le procedure adottate senza paura di sbagliare - saper inventare sistemi di notazione- linguaggi di programmazione - saper misurare grandezze utilizzando sia unità arbitrarie sia unità e strumenti convenzionali OBIETTIVI: - saper progettare; - saper programmare - essere in grado di prevedere la possibilità di un imprevisto e trovare soluzioni possibili (problem solving); - saper prevedere e valutare l'efficacia di un’ipotesi; - saper ri-progettare a partire dall'errore mediante una verifica PRIMA FASE (AUTO APPRENDIMENTO ATTRAVERSO UN APPROCCIO SENSORIALE) Gli alunni, suddivisi in gruppi misti formati da bambini della scuola dell’Infanzia e da quelli della prima classe della scuola Primaria, si sono ritrovati in un’alula adibita a laboratorio. È stata consegnata ad ogni gruppo un’ape BEE-BOT da osservare, utilizzando in un primo momento il senso della vista, in seguito quello del tatto e dell’udito ed infine quello dell’udito. Le loro osservazioni venivano raccolte dall'insegnante e condivise con tutti i gruppi per capire le differenze strutturali che sussistono tra un gioco e un robot. Inoltre, i bambini più piccoli provavano poi a formulare delle ipotesi sulle funzionalità delle apine robot. SECONDA FASE (COOPERATIVE LEARNING) Gli alunni di prima hanno assunto il ruolo di tutor e, attraverso un apprendimento cooperativo, hanno condiviso le competenze precedentemente acquisite con i compagni più piccoli. Dunque i bambini più grandi hanno mostrato concretamente come far muovere le apine attraverso la programmazione di semplici comandi, ma prima di tutto hanno fatto vedere come procedere nel pianificare mentalmente e visivamente il percorso delle BEE-BOT. TERZA FASE (SPERIMENTAZIONE): dopo queste prime due fasi interlocutorie i bambini dell’infanzia si sono tuffati nell’attività vera e propria. Gli alunni della scuola Primaria hanno presentato loro dei reticoli tematici da loro realizzati (alfabeto, numeri, animali, ecc.) ed hanno programmato insieme piccolo tracciato da far eseguire all’ape, modificando di volta in volta il punto di partenza e quello di arrivo. QUARTA FASE (VERIFICA) In quest’ultima fase “l’errore” è diventato protagonista assoluto poiché ha rappresentato un vero e proprio volano d’azione e di pensiero, in quanto attraverso prove ed errori i bambini si sono sentiti liberi di sperimentare varie strategie e di trovare soluzioni efficaci per far compiere al robot il percorso più breve. Tutto questo grazie al lavoro di squadra frutto della collaborazione di tutti i membri del gruppo.
Disciplina/e Insegnata: 
ITALIANO, STORIA, GEOGRAFIA